“Tra Musica e Poesia, Dante nella canzone popolare”, il lavoro dei ragazzi della Dante Alighieri
Presentato ieri presso la sala consiliare del Comune di Avellino il volume “Tra Musica e Poesia, Dante nella canzone popolare”, a cura della classe 2G della Dante Alighieri di Avellino, coadiuvati dal prof. Ciro Marciano.
Le ragioni di questo lavoro calato in un percorso che da Dante giunge a Battiato e a Fossati, imbattendosi in testi di canzoni di musica rock-progressive, esulano dalle discussioni per stabilire i confini letterari: sono volte soltanto ad indicare strade parallele a quelle canoniche, non alternative, che possono indurre a riflettere sul linguaggio poetico anche coloro che si accostano alla poesia attraverso testi ritenuti meno impegnativi. L’analisi del contenuto e delle strutture formali di un testo letterario in versi, condotta sul testo di una canzone moderna, mostra una vicinanza di forme che hanno comunanza di origini.
Una riflessione sul linguaggio poetico e sulla sua reale fruizione da parte delle nuove generazioni, accusate di ignorare completamente la poesia, può essere utile per giustificare questo tipo di operazione, condotta da tutta la classe 2ªA.
La finalità di questo lavoro è stata quella di avvicinare i ragazzi in età adolescenziale al mondo della poesia attraverso modalità semplici e vicine al loro linguaggio.
Attraverso un’attività di ricerca e di analisi del testo, sono stati creati dei percorsi di lettura della Divina Commedia che potessero riflettersi in tematiche di contemporaneità e di attualità. Il lavoro svolto dagli alunni della classe 2 A ha avuto una valenza interdisciplinare e pluridisciplinare, gli alunni stessi hanno illustrato i passi scelti.
Secondo una modalità intenzionalmente “multimediale”, il lavoro di comparazione si arricchisce di tavole rappresentanti in vario modo gli episodi della Commedia di cui si sono delineati i paralleli. Una sorta di E-book che, sfruttando le modalità proprie della multimedialità, cerca di affiancare immagini ai testi e i testi alla musica, in un intreccio sperimentale e, per questo, maggiormente godibile.