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Strage bus Acqualonga, condanna definitiva a sei anni di carcere per Castellucci

Condanna definitiva a sei anni di carcere per l'ex ad di Aspi, Giovanni Castellucci, per la strage del 28 luglio del 2013 quando un bus precipitò dal viadotto dell'Acqualonga a Monteforte Irpino, in cui morirono 40 persone. L'hanno deciso i giudici della Cassazione dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. Per il manager, accusato di disastro colposo e omicidio colposo, si aprono le porte del carcere. "E' pronto a costituirsi, attendiamo l'ordine di carcerazione - dicono i suoi difensori Filippo Dinacci e Paola Severino che definiscono la sentenza "incomprensibile: sulla base delle prove che abbiamo fornito siamo convinti che l'ingegner Castellucci sia totalmente estraneo ai fatti e che abbia sempre svolto accuratamente i propri doveri di Amministratore Delegato".

I giudici della quarta sezione hanno respinto le richieste della Procura generale che aveva sollecitato per l'ex ad, coinvolto a Genova anche nel processo per il crollo del ponte Morandi, un appello bis per la rivalutazione della condanna per l'omicidio colposo e assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste" per il disastro colposo.
I giudici hanno fatto passare in giudicato anche le condanne per gli altri dirigenti della società e i dipendenti del Tronco.