Siria, 40 morti in attacco kamikaze
Almeno 40 persone sono morte in un attacco kamikaze a Sweida, nella Siria meridionale. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo di attivisti vicino all’opposizione con sede nel Regno Unito, che attribuisce l’attentato al sedicente Stato islamico. Secondo l’Osservatorio, sarebbero tre i kamikaze entrati in azione. L’agenzia di stampa ufficiale Sana, invece, spiega che un attentatore suicida si è fatto esplodere nell’area dove si svolge il mercato, provocando un numero imprecisato di morti e feriti. Altri due aspiranti kamikaze, sottolinea la Sana, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza prima di farsi esplodere. L’agenzia ufficiale riporta, inoltre, che alcune unità dell’esercito hanno dovuto fronteggiare un attacco sferrato dai «terroristi del Daesh», acronimo dell’Isis in lingua araba, contro il villaggio di al-Matouneh, a nord di Sweida, e contro Douma, Tima ed al-Shabaki, a nord-est della città.