“Sei notti di Venere” ad Avellino

In via Matteotti con “Attaranta”, produzione originale composta da Sparagna proprio per il Festival, in prima esecuzione assoluta. Sul palco si sono esibiti i “Solisti di Montemarano”, che hanno proposto la celebre tarantella irpina, con il suo ritmo vertiginoso e l’impianto melodico caleidoscopico, per fare d’apertura all‘Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, una grande compagine sonora, unica nel suo genere, composta dai più importanti virtuosi di strumenti della tradizione popolare nazionale. Nello spettacolo, di forte impatto sonoro, la musica vertiginosa ha accompagnato il Corpo di Ballo dell’Auditorium Parco della Musica, nelle sue virtuosistiche evoluzioni coreutiche e ha inondato la piazza con grande energia, invitando il pubblico ad una liberatoria festa popolare sul ritmo della Taranta. Toni Esposito con i suoi pirotecnici tamburi ha arricchito la trama ritmica dell’Orchestra, generando una continua pulsazione sonora su cui si sono innestati i virtuosismi del liuto arabo-andaluso di Ziad Trabelsi e la voce ammaliante di Peppe Servillo. Video Luigi Labruna.