Sedici secondi di follia, la Sandro Abate si suicida: l'Olimpus Roma fa festa sulla sirena
Come all’andata ma questa volta il copione si è ribaltato clamorosamente. Sulla sirena ha vinto e ha fatto festa l’Olimpus Roma, che in 16 secondi ha ribaltato la Sandro Abate vincendo per 5-4 una partita incredibile. Una beffa atroce per il team di Scarpitti che è rimasto in piedi nonostante le espulsioni di Alex ed Avellino. Padroni di casa in vantaggio al 16’: combinazione sull'asse Marcelinho-Dimas che ha rotto il raddoppio e, davanti a Thiago Perez, ha incrociato con il destro per l'1-0. Immediata la reazione della Sandro Abate che ha pareggiato un minuto dopo con Alex. L’agonismo è salito nella ripresa, sono fioccati i cartellini, tanto nervosismo e a farne le spese è stato Alex, che ha rimediato due gialli in pochi secondi ed è stato espulso. Thiago Perez ha abbassato la saracinesca ma al 10’ è arrivato il rosso anche per Avellino tra le vibranti proteste del team di Scarpitti. All'ultimo secondo di superiorità, l’ex Nicolodi ha trovato il guizzo per il 2-1 ma la Sandro Abate ha subito risposto pareggiando con Dalcin, che ha realizzato un rigore assegnato per fallo di Grippi su Richar. Dieci secondi dopo, ospiti in vantaggio con una splendida girata di Richar. Emozioni a go-go. L’Olimpus ha pareggiato con Caio Junior ma la Sandro Abate non ha mollato di un centimetro ed ha messo ancora il naso avanti al 19’ con un tiro libero di Danicic. Olimpus con il portiere di movimento e soprattutto a bersaglio con Dimas a 16 secondi dalla fine. Partita finita? Macché, Scarpitti non si è accontentato e negli ultimi dieci secondi ha inserito il portiere di movimento ma un errore di Bizjak è stato sfruttato da Marcelinho con un pallonetto al suono della sirena per il 5-4 finale.