Riaperture, la conferenza di Conte: "Ci vuole prudenza, abbiamo consapevolezza che i contagi tornino a salire"

L'Italia si prepara alle grandi riaperture delle attività, dopo il lungo lockdown per l'emergenza Coronavirus. Il premier Giuseppe Conte, con una conferenza stampa da Palazzo Chigi, cerca di spiegare le nuove disposizioni previste dal dpcm che sarà in vigore da lunedì 18 maggio. Parla di "un rischio calcolato", il presidente del Consiglio, "nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire".

Con il nuovo decreto scompaiono le autocertificazioni, mentre resteranno il divieto di assembramenti e la distanza di un metro. "Siamo nella condizione di affrontare questa fase due con fiducia ma anche con senso di responsabilità: i nostri valori restano la tutela della vita e della salute dei cittadini. Sono principi non negoziabili ma li dobbiamo declinare diversamente in questa fase". Ripete più volte la parola "rischio", il premier: "Stiamo affrontando questo rischio e dobbiamo accettarlo, altrimenti non potremo mai ripartire. Non ci possiamo permettere di aspettare il momento della scoperta e della distribuzione del vaccino".

Prosegue  l'iter del dl Rilancio che dovrebbe arrivare entro domani sulla scrivania del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la firma. A tal proposito, Conte ha detto: "Confido che già domani (domenica, ndr) possa andare in Gazzetta ufficiale".