Recovery Fund, intesa storica da 750 miliardi. Conte: "L'Italia può ripartire"
Un taglio netto ai fondi per la Sanità, per la ricerca e pure a quelli per la transizione energetica. La rinuncia a fissare per la riluttante Polonia chiare condizioni legate agli obiettivi climatici. Un meccanismo per vincolare i fondi Ue al rispetto del diritto nettamente indebolito su richiesta di Viktor Orban. Per fare la Storia servono i compromessi. E in questo l’Europa dei governi è bravissima. Ecco dunque il prezzo da pagare per lo storico accordo sulle cifre del Recovery Fund che è stato raggiunto questa mattina all'alba del quinto giorno di trattative dai 27 leader, rimasti al tavolo tutta la notte ma solo per discutere gli ultimi dettagli del piano.
L’Unione europea compie un passo senza precedenti, che le consentirà di finanziare con 750 miliardi di debito comune la ripresa economica dopo la più grave crisi dal secondo dopoguerra. L'intesa è arrivata alle 5.31: per soli 34 minuti non è stato battuto il record di durata del summit di Nizza del 2000.