"Quintodecimo”, tre vitigni insieme per un bianco che porta all’azienda irpina il Top Wine di “Slow Wine”
Il loro “Irpinia Bianco Grande Cuvée Luigi Moio 2021” è un vino che racchiude nella sua struttura ben tre vitigni «in modo armonico», un «vino complesso» ma «equilibrato», con «una bella freschezza data dalla forte spinta acida che ha la Falanghina, l’eleganza del Fiano» con una parte floreale e «la struttura importante che dà il Greco di Tufo». Un vino importante, che ha portato l’azienda vinicola “Quintodecimo” di Mirabella Eclano a ottenere il riconoscimento Top Wine nella guida “Slow Wine 2024”. Ma non solo, la cantina irpina ha avuto dalla guida che sarà presentata sabato 7 ottobre 2023 a Milano anche la “bottiglia”, che viene assegnato all’azienda.
«Siamo molto contenti prima di tutto di partecipare - dichiara soddisfatta Chiara Moio, tra i proprietari della “Quintodecimo” -. Secondo noi “Slow Wine” è la guida che forse ha fatto il lavoro più importante sulla questione di basso impatto ambientale, quindi sull’ecosostenibilità. Noi ci ritroviamo molto in questo, ci identifichiamo molto nella visione che ha Slow Wine in generale. Per i due riconoscimenti siamo contenti, questo è un nuovo vino ed è la quarta annata che mettiamo in commercio».
L’azienda il 7 ottobre non sarà a Milano perché «saremo in piena vendemmia con l’Aglianico». Il vino che ha ottenuto il “Top Wine” «è un progetto che è partito tanti anni fa, di creare finalmente un blend con le principali varietà di uva campane bianche - continua la Moio -. Questo è un blend del 20% Falanghina, 40% Greco e 40% Fiano, quindi volevamo creare un vino esclusivo che mettesse insieme i tre principali vitigni bianchi campani. Tra l’altro, dell’annata 2021, che è quella premiata, siamo contentissimi perché il vino ha riscosso un successo enorme».
Il vino premiato, in particolare, è un «un vino bianco di fascia alta, un premio unendo i tre vitigni insieme, abbiamo selezionato le migliori parcelle che abbiamo di Falanghina, di Fiano e di Greco per creare questo vino - aggiunge Chiara Moio per spiegare la qualità di vino che ha ottenuto il riconoscimento -. Tra l’altro è anche il primo vino bianco che facciamo che ha una lavorazione lunga, fa quasi un anno di affinamento in barrique nuove (piccole botti di legno, ndr) più un anno di bottiglia, quindi esce in commercio due anni dopo la vendemmia. Il vino è uscito in commercio da poco, a giugno 2023».
Anche alla “Quintodecimo”, come ad altre aziende irpine, piace “Slow Wine” per il lavoro che viene realizzato e per la sua filosofia, che «si collega al movimento di Slow Food, quello di promuovere un approccio non invasivo, l’approccio lento, e sono valori fondamentali che noi applichiamo nella nostra azienda. L’aspetto fondamentale per noi è proprio questo, del territorio e del lavoro in campo. Pensiamo che “Slow Wine” sia una delle guide che più evidenzia questi aspetti rispetto ad altre guide», conclude la Moio.