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Pil in calo del 12,4% nel secondo trimestre, ai minimi dal 1995

E' salato il conto della pandemia di coronavirus sull'economia. Il Pil ha fatto registrare nel II trimestre il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica: il calo è stato del 12,4% congiunturale cioè rispetto al I trimestre, e del 17,3% in termini tendenziali cioè rispetto al II trimestre del 2019. Lo rende noto l'Istat. Nel I trimestre, il Pil si era contratto del 5,4%.  

L'Istat segnala che il secondo trimestre del 2020 ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2019. La variazione congiunturale del Pil del II trimestre" è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i comparti produttivi, dall'agricoltura, silvicoltura e pesca, all'industria, al complesso dei servizi". Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. 

Il valore del Pil nel secondo trimestre del 2020 risulta essersi ridotto di oltre 50 miliardi nel confronto con il precedente trimestre. Tra aprile e giugno si sono infatti persi, in termini congiunturali, precisamente 50 miliardi e 289 milioni di euro.