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Patierno torna e bussa due volte, il Foggia di Capuano si arrende per 2-1: prima vittoria dell'Avellino

Patierno torna in campo e griffa con una doppietta la prima vittoria in campionato dell’Avellino, che nel finale si distrare e regala un gol al Foggia di Capuano, che si arrende per 2-1. 

LA PARTITA - Biancolino recupera Patierno che forma il tandem offensivo con Gori. D’Ausilio agisce da trequartista mentre De Cristofaro torna titolare a centrocampo. Capuano, invece, risponde con il 3-4-2-1. Senza il tifo della Curva Sud, sotto shock per un grave incidente che ha coinvolto un tifo biancoverde a pochi metri dallo stadio, i lupi spingono fin dall’avvio ma sono poco precisi negli ultimi 20 metri. Al 19’ flipper in area del Foggia, ci prova Cancellotti, che viene murato. La sfera arriva a Rigione che spreca con un tiro alto. Un minuto dopo, anche il colpo di testa di Sounas si impenna oltre il montante. Al 26’ occasionissima per Gori che scatta sul filo del fuorigioco ma il suo sinistro è respinto da Perina con i piedi. L’Avellino continua ad attaccare e con pieno merito stappa il match al 29’: azione corale dei lupi sul versante destro, Palmiero pennella per Patierno che di testa fulmina Perina. Il Foggia accusa il colpo mentre i biancoverdi non si accontentano ed al 37’ piazzano il secondo colpo: la girata di Gori è ammortizzata da un difensore e scivola lentamente dalle parti di Perina che si lascia però sfuggire incredibilmente il pallone tra i guanti. Patierno è in agguato, è rapace come un falco e di testa firma la doppietta personale. Il dominio continua e al 43’ soltanto il palo salva Perina sulla conclusione sporca di Sounass. 

Dopo l’intervallo, Capuano inserisce Danzi, Orlando e Zunno. L’Avellino controlla il doppio vantaggio, c’è qualche timido risveglio dei rossoneri che però restano in dieci uomini per l’espulsione di Danzi. La gara diventa sempre più in salita per gli ospiti. Al 63’ standing ovation per Patierno che lascia il posto a Vano. La squadra di Biancolino è meno incisiva e rischia al 73’ sul tiro di Orlando, che Iannarilli smanaccia oltre la traversa. D’Ausilio è un’ira di Dio, la difesa rossonera non regge alle sue accelerazioni. Entrano Mutanda e Liotti, i lupi sfiorano il tris con Vano sul quale si salva a fatica Perina. Nel finale spazio anche per Redan e Benedetti ma al 90’ un incredibile calo di tensione dei biancoverdi permette a Zunno di accorciare le distanze. Gori potrebbe chiudere la contesa ma sul sinistro a giro Perina si oppone in angolo. Cinque minuti di sofferenza, Iannarilli blocca la conclusione pericolosa di Orlando e blinda la vittoria. Finalmente l’Avellino rompe il ghiaccio dopo sette giornate