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Ora la terza dose pesa davvero: sempre più restrizioni ai No Vax

La terza dose comincia ad avere un valore da non sottovalutare. Quest'ultima nel nuovo anno sarà legata alla nostra libertà di movimento. Con il booster, si è deciso ieri a Palazzo Chigi, anche se si entra in contatto con una persona positiva al Covid, non sarà più necessario sottoporsi alla quarantena. A patto di non avere sintomi, sarà sufficiente sottoporsi a un tampone cinque giorni dopo l’incontro a rischio contagio. Il governo evita così l’isolamento precauzionale a circa 20 milioni di italiani, calcolando anche i vaccinati del primo ciclo e i guariti dal Covid, (in entrambi i casi da meno di 4 mesi): una scelta dettata dal timore di ritrovarsi, al ritmo di 100mila nuovi casi Covid al giorno, con il Paese bloccato, senza poter garantire i servizi essenziali e le attività economiche. Altra operazione per spingere i cittadini verso la terza dose è la possibilità dal 10 gennaio, di prenotarsi anche a 4 mesi dalle seconda dose. Sempre dal 10 gennaio la terza dose servirà per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto, compresi quelli locali e regionali, e per mangiare al ristorante, anche all’aperto. Oltre che per accedere a una serie di altri luoghi dedicati allo svago: musei e siti culturali, palestre e piscine, centri benessere e termali, parchi divertimento, sale giochi e sale scommesse o bingo.