New York, ucciso in un agguato il boss Frank Calì
Il mafioso italoamericano Frank Calì, 53 anni, è stato ucciso davanti alla sua residenza di Staten Island (New York City). Frankie boy, come era soprannominato negli ambienti della Cosa Nostra americana, è morto in ospedale a causa delle ferite da colpi di arma da fuoco riportate nell'agguato, avvenuto alle 21 ora locale (le 2 di oggi in Italia). Secondo l'Fbi da agosto 2015 Calì sarebbe il boss della famiglia Gambino, succeduto a Domenico Cefalù. media Usa, citando la polizia locale, sottolineano come si tratti del primo assassinio di rilievo negli ambienti della criminalità organizzata di New York da oltre 30 anni. Calì è stato ritenuto dagli investigatori per lungo tempo il mediatore tra Cosa nostra statunitense e Cosa Nostra siciliana, tenendo contatti con Nicola Mandalà e Nicola Notaro della Famiglia di Villabate, Giovanni Nicchi della Famiglia di Pagliarelli, Vincenzo Brusca della Famiglia di Torretta. Legami anche con membri della 'Ndrangheta di Siderno, e la CBS ricorda che è imparentato anche con il clan siciliano degli Inzerillo.