“Moodlight”, l’ideale dialogo tra musica e luce su fotografia nel libro di Antonio Bergamino
Quando realizza le sue fotografie su un palco o dietro le quinte, tra musica e scena, la sua attenzione è rivolta alla luce, un momento giusto da cogliere «come fa il cacciatore con la preda, la mia preda è la luce». Ora, con una serie di ritratti in bianco e nero su sfondo scuro scattati a diversi artisti durante i loro concerti di musica jazz, il fotografo reporter Antonio Bergamino ha realizzato un libro dal titolo “Moodlight”, che ha presentato nel pomeriggio al Museo Irpino di Avellino (dove fino al 30 agosto è presente anche con la mostra fotografica “Spigoli sghembi… forse in salsa teatrale”, ndr) con un incontro-chiacchierata moderato dalla giornalista de “Il Mattino”, Stefania Marotti.
«La musica ti trasporta, pochissimi tra il pubblico riescono ad avere un occhio per i dettagli - ha esordito Bergamino -. Vado a caccia di quello, di dettagli di luce che il pubblico non vede. La “lama” di luce è un lampo che appare in pochissimi secondi».
Il libro è composto da più di 100 pagine ed è un racconto di emozioni che vengono espresse attraverso le fotografie scattate ad artisti del panorama jazz come James Senese o Gino Paoli solo per citarne qualcuno. «Il libro è nato durante il covid - ha continuato Bergamino -, e ho immaginato di mettere nero su bianco delle foto che non volevo rimanessero in archivio. Per me la fotografia deve essere stampata, ho immaginato di mettere nero su bianco in un ideale dialogo tra musica e luce».
Le foto sono state realizzate da Bergamino nell’arco di quattro-cinque anni e raccolgono i concerti che si sono svolti soprattutto in Irpinia. Non ci sono foto a colori, «la fotografia parte dal bianco e nero, il colore potrebbe distrarre mentre il bianco e nero può essere più evocativo e più poetico». Nelle fotografie di Antonio Bergamino si nota l’istante in cui il musicista jazz sul palco si lascia andare alla sua musica, fatta anche di improvvisazione e di coinvolgimento, e viene colto dall’obiettivo esperto del fotografo, che cattura il momento in un ideale “scambio” tra artista e fotografo.
Il libro di Bergamino è per tutti, non solo per esperti di musica o di fotografia. Tra qualche aneddoto e curiosità (come la foto del libro che lo ha emozionato di più, quella scattata alla musicista Alison Burns, che lo ha ringraziato scrivendogli che l’ha colpita tanto e che «si è riconosciuta in quello scatto»), alla fine della presentazione Bergamino ha concluso dicendo che il libro “Moodlight” potrebbe avere un seguito ma «nell’immediato no ma non è escluso che potrebbe accadere» e che parteciperà alla rassegna Avellino Jazz in programma prossimamente da cui «è probabile che si faccia un libro».