Ministro Boccia: “L’anno nuovo si festeggia a casa. Coprifuoco alle 22 anche a capodanno”
Coprofuoco sì, coprifuoco no. Come saranno le feste natalizie degli italiani? A fare un po’ di chiarezza sulla posizione del governo ci pensa il ministro Francesco Boccia che sul punto degli orari è assai chiaro: "Se decidiamo che c'è un limite orario per gli spostamenti, che si torna a casa indipendentemente da quello c'è da fare: c'è da festeggiare il Capodanno? Si festeggia a casa". Siega il ministro che alla omanda posta da Rainews 24, se è vero che ha detto “devono passare sul mio cadavere” se salta il coprifuoco alle 22? Lui replica: "Si dicono tante cose nelle riunioni e comunque sì la penso così, come Speranza e tutto il governo. Prudenza e attenzione è la nostra linea, una lunia che mette la salute davanti a tutto". Intanto ieri, al primo “libera tutti” (con le regioni passate da rosse a gialle) e migliaia di persone per le vie delle città si è visto anche un primo assaggio sul tema degli assembramenti. "Credo che sia inevitabile che quando si riaprono le attività commerciali ci sia la voglia di tornare in giro e fare le attività di sempre e che da 9 mesi sono condizionati. Credo che sia naturale la reazione, ma non è naturale rispettare le regole e il distanziamento", aggiunge Boccia: "Abbiamo seguito con grande attenzione quanto successo in in Lombardia e Piemonte: nelle grandi città servono regole rigide e mettere in condizioni i commercianti di lavorare: le linee guida funzionano, ma se fuori ai negozi ci sono 200 persone è complicato gestirle. Serve rigre per evitare la terza ondata".