Responsive image

Matrix e il movimento dello gnosticismo


Il film Matrix, è forse fra le opere più complesse della fantascienza mondiale. Decine sono le interpretazioni dategli ma il tipo di lettura che si tenterà fornire in quest articolo  rappresenta forse una nicchia fra le vaste chiavi interpretative  già esistenti.
Sembrerà strano ma non sono pochi i collegamenti fra  "Matrix" e la filosofia dello Gnosticismo, movimento filosofico esoterico risalente all'età ellenica e greco romana che andò poi a caratterizzare alcune frange Cristiane così come talune religioni di origine Iranica.
Immaginiamo un mondo in cui ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo altro non sia che una copia quasi perfetta ma non priva di sbavature del reale. Ebbene, così come in Matrix il mondo è frutto di una replica adottata dalle macchine e dalla loro AI (l'Architetto) verso il nostro cervello, così nello Gnosticismo il nostro mondo, quello della materia, è frutto di un Dio copiatore e ingannevole (il Demiurgo) che ci separa dal Pneuma, il mondo dello spirito. Qualsivoglia sensazione che ognuno di noi possa provare stando a contatto con la natura o con i propri simili non è che il residuo di sensazioni profonde che ci ricordano di un'altro mondo da cui siamo stati sconnessi. Ma come possiamo non rendercene conto?
Lo Gnosticismo divide l'umanità in 3 fasce. Gli ilici sono figure dormienti, la massa, coloro che a metà fra l'azione meccanica e l'accettazione gioiosa del mondo che ospitano non ne percepiscono la fallacia e la falsità. La maggioranza dei componenti della Matrix che, come spiega il personaggio di Morpheus al protagonista, sarebbe disposta financo a fare del male a chi voglia tentare di infrangere il loro sogno lucido. Vi sono poi uomini come Neo, il protagonista dell'opera, (gli psichici) che percepiscono l'inganno di cui fanno parte e consci che vi sia dell'altro, possono elevarsi tramite l'iniziazione (pillola rossa) e potranno raggiungere la Gnosi ricongiungendosi col mondo dello spirito.
Ciò non potrà avvenire se non con un lungo percorso che dall'iniziazione porterà a un Risveglio e a una rinascita dell'uomo che potrà vedere con i suoi occhi la realtà e non la proiezione che il Demiurgo gli ha posto di quest'ultima. Emblematica la scena in cui Neo, dopo essersi risvegliato al di fuori della Matrix, lamenta bruciore agli occhi: "Perché non li hai mai usati" risponderà Morpheus.
Vi sono poi coloro nati scollegati da Matrix e intenti a distruggerla. Tali figure, riconducibili ai Pneumatici, sono già connessi al mondo dello spirito e consci della verità, fungono da guida per gli altri verso l'elevazione.
In Matrix vi sono poi delle figure (gli Agenti) che vegliano sul limbo in cui l'umanità è intrappolata.  
Nella cultura gnostica il Demiurgo si serve degli Arconti, uniche entità create della sua stessa materia, che sottomettono gli uomini con le loro leggi garantendo all'umanità di non  ricongiungersi mai con la propria essenza divina, proprio come gli Agenti vegliano su Matrix. Esseri superiori rispetto a noi altri? Fin tanto che si sottostà alle regole della materia, si.