Lega Pro, approvate licenze nazionali per l’iscrizione al torneo 2023/2024
Oggi il Consiglio federale ha approvato le licenze nazionali per l’iscrizione al campionato 2023/2024, la Lega Pro ha espresso parere favorevole. È stato un lungo percorso di confronto, va dato merito al Presidente Gabriele Gravina e a tutti gli uffici della FIGC per aver permesso di dare a tutti la possibilità di contribuire al miglior risultato: regole, innovazione, progressività. Noi abbiamo portato dentro al confronto, e le norme approvate lo confermano, una esperienza seria e provata che è stata fatta in questi anni in Serie C.
La scelta della sostenibilità economica dei club di Serie C è la stella polare di ogni azione della Governance di Lega Pro.
Essa si ottiene attraverso la riforma del calcio italiano in cui prevalgono gli asset di interventi con cultura di sistema, politiche rigorose di contenimento dei costi, introduzione della cultura di impresa, regole certe e rigorose con controlli efficaci.
1. METTERE IN SICUREZZA ECONOMICO-FINANZIARIA I CLUB
Lega Pro ha da tempo iniziato ad intraprendere un percorso di elaborazione e di introduzione di norme interne (attraverso – ad es. – il proprio codice di autoregolamentazione), tendenti a creare un vero e proprio “modello” i cui contenuti, che hanno funzionato, potrebbero essere in buona parte trasfusi in futuro anche nell’impianto delle norme federali.
Il modello si fonda su precise direttrici quali, tra l’altro, la diffusione della cultura di impresa, la consapevolezza e la conoscenza dei processi economico-finanziari della gestione, la responsabilità aziendale.
Esso si ispira – inoltre – sia al modello della Bundesliga che, alle norme del nuovo Codice della Crisi d’Impresa, modelli che per certi versi si fondano entrambi su logiche predittive degli eventi aziendali (e non su analisi consuntive).
In particolare, seguendo queste logiche anticipatorie, Lega Pro ha deciso di monitorare per tempo tutta una serie di scadenze sia di natura tributaria che di natura infrastrutturale, con la finalità di prevedere e, possibilmente risolvere, potenziali problematiche che altrimenti – se affrontate tardivamente – sono generatrici di situazioni critiche spesso insanabili, come la recente storia delle iscrizioni ai campionati ci ha insegnato (vedi vicenda Campobasso).
Tale monitoraggio, in particolare, può di fatto essere assolto mediante una preiscrizione alle quali le società si dovranno attenere.
In secondo luogo, viene superato un sistema dei controlli basato sull’analisi della consistenza patrimoniale delle società, con la conseguente richiesta di abrogazione dell’indicatore di patrimonializzazione (P/A), che rappresenta di fatto una metodologia statica basata su grandezze “stock” e non “flusso”, del tutto inadeguata ad anticipare crisi e problematiche aziendali.
Pensare di mettere in sicurezza una società riponendo esclusivamente fiducia sulla sua patrimonializzazione non assolve a tale obiettivo. Tale aspetto può forse tranquillizzare sotto un profilo civilistico ma non risponde necessariamente alle esigenze di cassa che una gestione può richiedere in quanto gli elementi patrimoniali diversi dalle disponibilità/liquidità a breve non sono immediatamente e/o facilmente traducibili in flussi di cassa disponibili.
Tale sistema di analisi (P/A) legato alla patrimonializzazione delle società, viene sostituito da un più efficace metodo di controllo dinamico e prospettico dei flussi finanziari necessari a far fronte alle obbligazioni delle società, da compiersi riguardo ad un determinato orizzonte temporale (12 mesi).
Si realizza pertanto un controllo sulla “gestione in divenire” basato sui flussi di cassa attesi (e consuntivati periodicamente) e non più sui dati stock a consuntivo, che, in quanto tali, si riferiscono logicamente al passato; il tutto seguendo quanto il sopracitato modello Bundesliga ed il contenuto del Codice della Crisi d’Impresa, oggi, perseguono.
A proposito di questo indirizzo, Lega Pro si è già attivata a partire dalla corrente stagione 2022/2023 a far predisporre alle proprie associate un piano economico finanziario previsionale (basato su un proprio format ufficiale) dal quale poi desumere gli elementi necessari alla elaborazione di un indicatore finanziario prospettico che auspichiamo possa essere adottato anche dalla FIGC. Gli stessi Piani, opportunamente aggregati, possono fornire elementi interessanti per compiere ulteriori studi ed analisi di sistema.
“Facciamo un esempio simbolico per far capire il cambiamento, dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli: io sto guidando l’automobile. Guidando guardo lo specchietto retrovisore, mi serve per vedere cosa succeda dietro di me, questa è ed è stata l’analisi su consuntivi, su bilanci precedenti; io devo guardare avanti cosa succede per guidare bene ed in sicurezza, questa è la logica predittiva degli eventi aziendali, devo sapere cosa succederà i dodici mesi che abbiamo davanti”.
Di contro si ritiene utile la conferma di talune norme attuali che hanno dimostrato di ben funzionare, come ad esempio quella dell’obbligo di deposito della fidejussione per l’iscrizione al campionato e al superamento di un certo limite degli emolumenti.
Nello specifico, nessuno pensa di bloccare le regole del libero mercato, per esempio durante il “calcio mercato”.
La fidejussione rilasciata dai club mette in sicurezza la regolarità economico-finanziaria dei club e il rispetto della regolarità della competitività sportiva del campionato. Nessun indicatore può rappresentare uno strumento di riferimento alternativo e/o sostitutivo di una garanzia in quanto la loro funzione è solo quella di misurare rapporti o indici per stabilirne o meno l’equilibrio, ma non costituirà mai una provvista di mezzi finanziari utile per eventuali impieghi in casi patologici.
Le fidejussioni sono di fatto una garanzia non solo per i tesserati, che si vedono coprire adeguatamente i propri compensi, ma sono una garanzia anche per l’intero Sistema in quanto “certificano” indirettamente, al pari di un qualsiasi altro indicatore, la sussistenza di un merito creditizio o altresì di una capacità finanziaria delle società e dei propri soci (attraverso la necessaria presenza di affidamenti bancari per crediti di firma o attraverso la costituzione di depositi in forma di cash collateral).
2. 2. LE LICENZE NAZIONALI 2023-2024
La proposta centrale della Lega Pro era quella di intraprendere la strada delle preiscrizioni, al fine di anticipare eventuali problematiche e criticità cosicché, nel caso, esse possano essere risolte anticipatamente.
Tale proposta si ispirava al modello delle Licenze tedesche, in particolare al modello Bundesliga, dove si è potuto osservare che l’anticipazione dell’iter di iscrizione ha portato negli ultimi anni a non aver più avuto società professionistiche fallite. In definitiva si introduce la cultura della programmazione aziendale. È stata accolta sostanzialmente.
Volendo offrire una sintesi ordinata degli elementi di cui si è fin qui trattato, riassumiamo di seguito un elenco dei punti principali oggetto di proposta.
3. GARANZIE SFORAMENTO BUDGET
“Qui c’è un cambiamento di cultura” dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli. “Fino ad ora ha dominato il sistema: tu non rispetti le regole e di conseguenza subirai una sanzione. Oggi, tu hai l’Indicatore di liquidità, calcolato sulla situazione patrimoniale al 31 marzo 2023 maggiore o uguale a 1, non dovrai presentare alcuna fideiussione integrativa in caso di sforamento monte ingaggi oltre 1 milione di euro. Si passa al concetto di premialità, metodo che dovrebbe spingere tutti i club in quella direzione di sana amministrazione. E’ una svolta storica di cultura di impresa” conclude Ghirelli.
Come si può trarre una conclusione per i club di Lega Pro?
La Lega Pro ha scelto di introdurre la cultura di impresa nel suo agire e nel rapporto con i club. Per fare ciò occorre non avere un’idea sanzionatoria, punitiva, nei confronti dei club ma un’idea condivisa basata su logiche predittive degli eventi aziendali. Si abbandona l’idea delle analisi consuntive che si è rivelata inefficace.
PRINCIPALI DIFFERENZE LICENZE NAZIONALI 2023/2024 VS LICENZE NAZIONALI 2022/2023
Criteri legali ed economico-finanziari
• PAGAMENTO IVA: completamento trimestri non richiesti nelle Licenze Nazionali 2022/2023 fino ad integrale copertura al 31/12/2022 (in presenza di una o più comunicazioni di irregolarità emesse dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative all’anno d’imposta 2022, trasmesse entro il 28 febbraio 2023);
• Per quanto attiene all’assolvimento del pagamento dei tributi IRES, IRAP ed IVA aggiunto la specifica “Le società che abbiano beneficato del regime IVA forfettario di cui alla L. n. 398 del 1991, devono, altresì, depositare la documentazione attestante l’eventuale avvenuto pagamento del suddetto tributo per i medesimi periodi d’imposta”;
• Dopo due anni di sterilizzazione perdite concesse per legge torna l’adempimento relativo al deposito della documentazione attestante l’avvenuto superamento della situazione prevista ex art. 2447 c.c. o dall’art. 2482 ter c.c. eventualmente risultante dalla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2023. Nella ricostituzione del patrimonio netto non sarà ad ogni modo considerata la perdita di cui all’art. 6 del D.L. n. 23/2020, come modificato dall’art. 1, comma 266 della Legge n. 178/2020, e la perdita di cui all’art. 3 comma 1 ter del D.L. n. 228/2021, ovvero le perdite maturate per gli esercizi in corso al 31/12/2020 ed al 31/12/2021;
• L’adempimento che precede viene reintrodotto anche per le società neopromosse provenienti dalla Serie D, già costituite in società di capitali;
• Viene inserito l’adempimento di inserimento della documentazione richiesta tramite la piattaforma informatica online della FIGC;
• Viene confermata l’eliminazione del deposito dell’indicatore di patrimonializzazione (PA).
Criteri sportivi e organizzativi
• Cambio requisito per poter ricoprire il ruolo di Amministrazione finanza e controllo, non più esperienza professionale di almeno tre anni ma aver conseguito diploma di ragioneria o laurea in materie giuridico economiche (da chiarire se basta la triennale);
• Cambio requisito per ricoprire il ruolo di Responsabile Settore Giovanile: allenatore UEFA PRO o qualifica valida equivalente riconosciuta dalla UEFA; Allenatore UEFA A o qualifica valida equivalente riconosciuta dalla UEFA. Allenatore UEFA B o qualifica valida equivalente riconosciuta dalla UEFA; responsabile di settore giovanile abilitato dal Settore Tecnico FIGC a seguito della partecipazione al corso Elite per detta figura;
PRINCIPALI MODIFICHE TITOLO VI NOIF
• A decorrere dalla stagione 2023/2024 inserimento pagamento incentivi esodo e delle ritenute sugli stessi alle scadenze bimestrali previste e non più solo ad iscrizione al campionato;
• Previste nuove modalità di calcolo degli indicatori di controllo, in particolare per quanto attiene ai ricavi da inserire al denominatore;
• Introduzione degli indicatori di controllo correttivi come peggiorativi ai fini delle libere operazioni di campagna trasferimenti nel caso di loro valore sotto il limite fissato. In particolare, a partire dalla campagna trasferimenti della stagione 2025/2026, l’eventuale carenza finanziaria da ripianare determinata dall’indicatore di liquidità verrà peggiorata del 25% in caso di indicatore di indebitamento sotto il valore soglia, del 25% in caso di indicatore del costo del lavoro allargato sotto il valore soglia e del 50% nel caso in cui entrambi gli indicatori correttivi fossero sotto il valore soglia. Per le campagne trasferimenti relative alle stagioni 2023/2024 e 2024/2025 la percentuale del 25% sarà rispettivamente del 15% e del 20% e la percentuale del 50% sarà rispettivamente del 30% e del 40%;
• Per il deposito dei contratti con società di calcio estere per trasferimento calciatori e della relativa documentazione bancaria attestante il pagamento dei relativi debiti al 30/09, la scadenza è fissata al 31 ottobre e per la stagione 2022/2023 la scadenza è stabilita al 30 novembre; • Nella logica legata al concetto di pre iscrizioni è fissata al 31 gennaio la scadenza di deposito delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al primo, secondo e terzo trimestre dell’anno d’imposta precedente ed il deposito dei modelli F24 se intervenuto il pagamento;
• Sempre nella logica legata al concetto di pre iscrizioni è fissata al 31 gennaio la scadenza per il deposito della documentazione relativa all’avvenuto pagamento delle rate scadute al 31 dicembre dell’anno precedente delle rateazioni delle comunicazioni di irregolarità emesse dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Entrate Riscossione relative ai tributi IRES, IRAP ed IVA dei periodi di imposta oggetto di verifica delle Licenze Nazionali della stagione sportiva in corso;
• Onde evitare recenti problematiche emerse relativamente a debiti fiscali pregressi, è stato introdotto all’art. 85 NOIF il seguente adempimento per le sole società neopromosse in Serie C: o Deposito della documentazione attestante l’eventuale avvenuto pagamento dei tributi IRES, IRAP e IVA esposti nelle relative dichiarazioni e riferiti ai periodi di imposta di cui al comma 2. Qualora le stesse abbiano beneficato del regime IVA forfettario di cui alla L. n. 398 del 1991, devono depositare la documentazione attestante l’eventuale avvenuto pagamento del suddetto tributo.
GARANZIE SFORAMENTO BUDGET
• Viene introdotta la norma che qualora una società si trovi con un valore dell’indicatore di liquidità calcolato sulla situazione patrimoniale al 31/03/2023 maggiore o uguale a 1, nella campagna trasferimenti estiva non sarà soggetta a dover prestare alcuna fidejussione integrativa in caso di sforamento monte ingaggi oltre 1 milione di euro lordo e nel caso in cui si trovi con un valore dell’indicatore di liquidità calcolato sulla situazione patrimoniale al 30/09/2023 maggiore o uguale a 1, nella campagna trasferimenti di gennaio non sarà soggetta a dover prestare alcuna fidejussione integrativa in caso di sforamento monte ingaggi oltre 1;
• In alternativa al deposito delle garanzie costituite da fidejussione bancaria o assicurativa, aventi determinati requisiti di solidità e rating, le società di Lega Pro potranno costituire un deposito a garanzia (cd escrow account) presso banche che figurino nell’albo della Banca d’Italia. Il modello tipo del deposito a garanzia sarà reso noto dalla FIGC con separata comunicazione.