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L'Avellino pareggia anche a Monopoli: altra occasione sprecata dai lupi

Quarto pareggio di fila, l’Avellino non conosce più la parola vittoria. Si illude con De Cristofaro ma viene riacciuffato da Yabre. Il pari di Monopoli serve a ben poco e non consente alla squadra di Biancolino di accorciare lo svantaggio dal Benevento. 

LA PARTITA – Privo degli infortunati D’Ausilio e Vano, Biancolino presenta un Avellino a trazione anteriore con Patierno, Gori e Redan in prima linea. Armellino prende il posto dello squalificato Palmiero e guida il centrocampo, completato da Sounas e De Cristofaro. Il Monopoli vuole subito imporre i ritmi alti su un tappeto insidioso, che crea diversi problemi ai lupi, e ci prova al 9’ con un insidioso traversone di Yabre, che si spegne oltre la traversa. Redan è l’osservato speciale della difesa pugliese, viene quasi sempre steso dagli avversari ma puntualmente l’arbitro Ancora sorvola sui falli ai danni dell’olandese. L’Avellino, in maglia nera, non si scompone e sblocca il match al 17’: tutto nasce da un’iniziativa di Armellino, pallone in area per Gori che serve l’accorrente De Cristofaro, che con un perfetto sinistro a giro fulmina Vitale. Fanno festa i 500 tifosi del lupo per la prodezza dell’ex centrocampista del Picerno. Il Monopoli perde per una distorsione alla caviglia sinistra Vazquez che viene sostituito da Yeboah. La squadra di Biancolino ha il demerito di abbassarsi subito e non riesce più a ripartire. Assorbito il contraccolpo della svantaggio e dell’infortunio di Vazquez, la compagine di Colombo guadagna, invece, metri e spinge con maggiore decisione trovando il pareggio al 38’ con Yabre, che sfrutta al meglio l’assist di Grandolfo al limite dell’area di rigore e castiga Iannarilli. Il centrocampo irpino soffre tantissimo. Soltanto nel finale di primo tempo si intravedono tracce offensive dell’Avellino con il cross di Cancellotti per la girata di testa di Sounas, bloccata senza affanni da Vitale. Al quarto minuto di recupero, Patierno viene trattenuto e steso in area da Valenti ma incredibilmente Ancora concede la punizione al Monopoli per un inesistente fallo del bomber dell’Avellino. Nei primi minuti della ripresa fioccano gli scontri, il gioco è interrotto continuamente. Esce Rigione, entra Cionek. Al 62’ Iannarilli ci mette i guanti per allontanare un pericoloso tirocross di Grandolfo. Il numero uno dei lupi è poi attento sulla rasoiata di Scvipioni. C’è poca precisione, invece, nel centrocampo irpino e di conseguenza Patierno, Gori e Redan non hanno mai palloni giocabili, Così al 65’ Biancolino decide di operare una doppia sostituzione tirando fuori Sounas e Redan per Rocca e Russo che subito si iscrive alla partita con un potente sinistro, respinto da Vitale. Sulla ribattuta, Gori è scoordinato e non riesce nel tap-in. Ancora Russo è pericoloso al 77’ con una punizione sul primo palo, respinta da Vitale, sul quale commette poi fallo un calciatore dell’Avellino. La compagine di Biancolino sembra più propositiva ma il Monopoli regge l’urto anche perché all’85’ il piattone destro di Patierno su assist al bacio di Russo viene allontanato da Vitale. Occasionissima per i lupi, Biancolino si dispera e nel finale si gioca le carte Mutanda e Campanile per De Cristofaro e Gori. Gli ultimi assalti portano le firme di Russo ed Armellino ma il pareggio non si sblocca. Un altro punto per un Avellino che non riesce a fare il salto di qualità e a ridurre il gap dalla vetta.