La Sandro Abate riparte: Pescara battuto per 4-1
La Sandro Abate cancella subito lo stop contro la L84 e batte in scioltezza il Pescara per 4-1.
LA PARTITA – Pescara pericoloso nei primi minuti con Gui, il team di Angelini risponde con Ramon e Gutierrez ma Mammarella è sempre attento. Nulla può il portierone del Pescara al 10’ sulla sassata di Avellino, che spezza l’equilibrio e non esulta dopo il gol del vantaggio-. Gli ospiti non ci stanno e sfiorano subito il pareggio con Gui. Mammarella respinge con i piedi un tiro di Ugherani ma all’8 viene bucato da Danicic che chiude alla perfezione un contropiede. Pescara è in tilt e si aggrappa al solito Mammarella che è miracoloso prima sul tocco da due passi di Gutierrez e poi sul missile di Avellino. La Sandro Abate domina e si dispera al 16’ sulla conclusione di Dalcin, che Mammarella smorza sul palo. Anche la sfortuna ferma i padroni di casa che sbattono ancora sul palo con Ugherani. Nel finale di primo tempo Pescara ricorre al portiere di movimento e costruisce due grandi occasioni con Gui e Coco Wellington, fermati da uno strepitoso Thiago Perez.
Alla ripresa del gioco il numero uno della Sandro Abate dice no a Ferraioli. Il team di Angelini non resta a guardare e sfiora il tris con capitan Abate che non trova la porta. Il Pescara è più aggressivo e si infuria per un rigore negato dalla coppia arbitrale. Spinge di più la compagine biancazzurra con l’ex Villalva che cerca di scuotere i compagni, pericolosi con una punizione di Coco Wellington, deviata in angolo da un reattivo Thiago Perez. La Sandro Abate soffre e si riaffaccia in avanti con Dalcin, bloccato dal solito Mammarella. Va sicuramente meglio a Lolo Suazo che al 13’ in transizione punisce Mammarella che non trattiene la conclusione mancina dello spagnolo. Pazetti potrebbe griffare il poker, Mammarella si salva d’istinto. Gli ospiti devono accelerare, si affidano al portiere di movimento e riducono le distanze al 17’ con Coco Wellington. Ci pensa però Ramon a punire il power play abruzzese siglando il 4-1 finale che regala la terza vittoria alla Sandro Abate.