La Nike di Samotracia
Qual è il rapporto tra il marchio sportivo Nike e la statua di Samotracia che rappresenta la divinità greca Nike?
La statua rinvenuta nel 1867, all’interno del santuario dei Cabiri, su un’isola di difficile approdo, posta nella parte settentrionale dell’Egeo, è attualmente conservata al museo del Louvre di Parigi.
La divinità posta sulla prua di una nave, sospinta come una vela dal vento, aveva le vesti schiacciate contro il corpo, le quali diventando quasi trasparenti disegnavano con grande virtuosismo il corpo della dea, come attraverso un panneggio bagnato.
Le ali distese sono sospinte dal vento, pronte a spiccare il volo, dando una impressione di rapidità e trionfo.
La divinità rappresenta “la vittoria”, ed infatti era un monumento eretto in onore di una vittoria militare.
L’occasione per la costruzione di questo grande monumento, viene spesso indicata nella vittoria della battaglia navale vinta su Seleuco nel 190 a.C.
L’Azienda Nike ha ripreso il nome della divinità per esprimere un concetto di vittoria e trionfo sportivo.
Lo stesso logo riprende la forma a v delle ali, allegoria di rapidità ed equilibrio, ovvero ciò che un atleta cerca nei propri indumenti sportivi.