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La Farnesina pronta ad assumere 300 nuovi dipendenti

Il Sottosegretario agli Esteri Senatore Ricardo Merlo, oggi in Commissione Esteri al Senato, ha presentato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2019, che “costituisce uno dei riferimenti di maggiore rilevanza strategica nell’individuare le linee di politica economica e di bilancio del nuovo Governo”, ha spiegato il presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero. Tra le priorità indicate, per continuare con l’inversione di tendenza cominciata già nell’ultima manovra economica con l’assunzione di 350 unità di personale al ministero degli Esteri fortemente voluta dal MAIE, un ulteriore passo si potrà fare con l’assunzione, entro la fine dell’anno, dei vincitori dei concorsi per Aree Funzionali in corso di svolgimento. Inoltre, proprio grazie alle autorizzazioni ad hoc ottenute con la legge di bilancio 2019, la Farnesina potrà assumere, con nuovi concorsi, ulteriori 300 unità di diverso profilo: funzionari e collaboratori amministrativo-contabili-consolari, ma anche un certo numero di funzionari informatici, il cui ruolo sta diventando sempre più importante per i processi di semplificazione e di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Le nuove assunzioni consentiranno di compensare almeno in parte i collocamenti a riposo previsti, quantificabili in almeno un centinaio l’anno, che potrebbero anche aumentare per effetto delle nuove disposizioni in materia di pensionamento (“quota 100″)”. Tra gli obiettivi del MAIE all’interno del governo c’è naturalmente quello di fare in modo che tale inversione di tendenza in materia di assunzioni possa consolidarsi nei prossimi anni. Il Sottosegretario Merlo ha anche annunciato che la Farnesina ha inoltre intenzione di acquisire quegli immobili – sedi di Ambasciate e Consolati – per i quali paga affitti carissimi, somme che incidono sul bilancio dello Stato per circa 30milioni di euro l’anno. L’azione della Farnesina, ha spiegato ancora il presidente del MAIE, sarà come sempre mirata al sostegno delle linee programmatiche e di politica economica tracciate dall’esecutivo, attraverso il proprio impegno nella proiezione internazionale dell’immagine del Paese e nella promozione del made in Italy all’estero. Un impegno costante, continuo nel tempo, da ultimo rafforzato grazie alla recente decisione dell’attuale esecutivo di trasferire “al ministero degli Esteri delle funzioni esercitate dal ministero dello Sviluppo Economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l’estero e di sviluppo dell’internazionalizzazione del Sistema Paese”. Un modo, ha aggiunto il Senatore, per essere ancora più vicini alle nostre piccole e medie imprese. Una riforma, ha sottolineato, “che si inserisce nel quadro di un più ampio disegno di valorizzazione della diplomazia economica come componente essenziale della politica estera, mettendo in atto misure tese a migliorare la promozione e tutela del Sistema Paese all’estero”.