"Irpinia Wedding Destination”, ecco come si attirano matrimoni internazionali in Irpinia
Un progetto ambizioso entra nel vivo con l’intenzione di attrarre matrimoni internazionali in Irpinia. Questa mattina, presso la sede del CSV Cesvolab, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “Irpinia Wedding Destination”, nel corso della quale sono stati presentati i dettagli in merito.
«Il progetto nasce dallo studio del territorio perché ricco di castelli», con «location molto belle, assomiglia un po' alla Toscana - ha esordito la wedding planner Vittoria Belmonte, attiva da dieci anni nel settore -. L’idea è partita un po'» da quest’ultima, «cosa ci manca nella nostra terra per non poter attirare stranieri? Secondo me abbiamo tutto, dalle location al buon cibo al buon vino. Mi sono approcciata con alcune destination wedding planner e da lì è nata l’idea, hanno visto l’Irpinia» e hanno sottolineato che «è molto bella la vostra terra, avete tanto da offrire. Quindi io propongo di familiarizzare un po' con il territorio». Da qui «è nata l’idea di portare destination wedding planner a scoprire le nostre location, strutture e quindi assaggiare i nostri prodotti, studiare un po' il territorio per poterlo vendere agli stranieri», ha concluso la Belmonte.
Saranno 11 le wedding planner internazionali, provenienti da diverse parti del mondo, che dal 9 al 12 aprile 2024, accompagnate dall’associazione Info Irpinia in collaborazione con The Special Tour, visiteranno varie zone dell’Irpinia: Karen Thorton Brown – Inghilterra; Michelle Jacobs – Regno Unito; Dovile Rutkaukaite – Lituania; Nicole Quinn – Irlanda; Tina D’Amore – Italia; Malgorzata Ewa Mikrut – Polonia; Johanna Erin Jacobson – Stati Uniti; Sharon Ridley Smith – Regno Unito; Carolina Spezzano – Italia; Michelle Alison Turner – Regno Unito; Angela Salzano – Italia e Malta.
«Info Irpinia è un ente del turismo e della promozione del territorio» e visto che questo progetto «ha un grande impatto a livello sociale ed economico abbiamo deciso di sposarlo e metterlo insieme attraverso la filiera corta, quindi valorizzare tutte le aziende che sono in questa filiera e che sono sul territorio – ha aggiunto il presidente di Info Irpinia Francesco Celli -. Questa è un’azione di valorizzazione, di sviluppo reale del territorio. Queste non sono quelle cose dove si vanno a fare le foto a Sanremo, queste sono quelle cose che portano sul territorio wedding planner che spostano matrimoni realmente e che possono creare sviluppo reale per il territorio. Quindi un’azione strategica per noi, l’abbiamo sposata, è un progetto difficile e complicato però insieme a tuante realtà del territorio siamo riusciti a portare a termine perché questo per noi è un punto di partenza. Vedere 11 wedding planner che vengono da tutto il mondo a scoprire l’Irpinia è un grande punto di partenza, è un grande punto di promozione del territorio».
Il CSV Cesvolab rappresenta un collante di questo progetto ambizioso, dove il volontariato «si è esposto in tutta la sua potenzialità – ha sottolineato la direttrice del CSV Maria Cristina Aceto -. Grazie all’associazione Info Irpinia noi andremo a conoscere il nostro territorio mettendo in evidenza quelli che sono i suoi aspetti magnifici, non soltanto per quanto riguarda luoghi, monumenti, siti archeologici e bellezze paesaggistiche ma anche ad approfondire quelli che sono i legami umani che caratterizzano il territorio dell’Irpinia. Il volontariato», poi, «è proprio il testimone di quella che è l’accoglienza in questa terra, una terra di volontari perché è una terra che ha sofferto molto a seguito del sisma e che ha imparato a rialzarsi, a valorizzare quelli che sono i rapporti e quindi l’accoglienza, la conoscenza orgogliosa di quelle che sono le proprie potenzialità».
«Tutto nasce quando ho ospitato i due matrimoni più importanti che si sono svolti in Irpinia fatti da stranieri, uno statunitense e uno indiano; da questo punto di partenza è venuto fuori questo interesse forte a promuovere il territorio per i matrimoni internazionali - ha spiegato Pasquale Monteforte del “Castello Torre in Pietra” di Pietradefusi, che ospiterà le wedding planner internazionali -. Da questo punto di vista, come tutte le iniziative private, inizialmente c’è tanto entusiasmo, poi c’è bisogno di Cesvolab, delle istituzioni, dell’aiuto di tutte le forze presenti sul territorio per promuoverlo. Da un lato è bello dire che il nostro territorio è bello come la Toscana, dall’altro bisogna proporre iniziative autentiche. Bisogna avere un vero e proprio appeal nei confronti degli sposi internazionali, c’è bisogno di fare fronte comune e di unire le forze per creare i presupposti per attrarre sempre di più e in maniera sempre più incisiva l’interesse di questi sposi che hanno voglia di venire in Italia e di vedere l’Irpinia».