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"Io non rischio”, a Solofra e in alcune piazze irpine presenti i gazebi delle buone pratiche di Protezione Civile

Cosa hanno in comune in questo weekend le piazze di Altavilla Irpina, Ariano Irpino, Atripalda, Baiano, Lioni, Montella, Montemiletto, Cassano Irpino, Sant'Angelo dei Lombardi e Solofra? La manifestazione “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, che si svolge da vari anni a livello nazionale, regionale e provinciale. Per scoprire come possiamo proteggerci rispetto ai rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, sono stati organizzati gazebo informativi in 97 piazze, distribuite sulle cinque province del territorio regionale. E anche l’Irpinia non è da meno, nelle varie piazze dei comuni citati, come quella di Solofra, dove fino al tardo pomeriggio di oggi e domani mattina dalle 9:30 alle 12:30 in piazza Umberto I è presente il banchetto giallo (con le foto dei vari terremoti che sono avvenuti in Italia, ndr) tenuto dai volontari di ANPAS P.A. Soccorso Volontari Protezione Civile "Ost. Rita Gagliardi" – onlus.
Alle persone che si avvicinano curiose si spiega mostrando le buone pratiche di protezione civile «su come comportarsi prima, durante e dopo il terremoto - spiega il responsabile di piazza a Solofra Nicola De Stefano -. Questo è il sesto anno che portiamo avanti la manifestazione tramite il nostro coordinamento ANPAS nazionale con la Regione Campania e il Dipartimento di Protezione Civile. Cerchiamo di far capire alle persone come comportarsi» in caso di eventi come terremoto, maremoto, alluvione e incendi boschivi. Quest’anno, inoltre, sul libretto informativo che viene dato al banchetto dai volontari ci sono delle pagine in più sui vulcani, ovvero Stromboli e Vulcano (nelle Eolie) e i Campi Flegrei, protagonisti in quest’ultimo periodo di fenomeni di bradisismo e di diverse scosse. «È un po’ difficile da dire» cosa potrebbe accadere in quella zona perché «può capitare di tutto però noi ci stiamo preparando, speriamo di no, per questo grande processo, se succede qualcosa. Speriamo di no perché comunque sarà un grandissimo evento, far evacuare tantissime persone non è facile, ci vuole una grandissima organizzazione da parte della Regione Campania e del Dipartimento della Protezione Civile, però speriamo bene», continua De Stefano.
In questa due giorni i volontari e le volontarie della Protezione Civile si troveranno ad animare i punti informativi per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno. L’Irpinia, infine, ha sempre risposto «abbastanza bene» a questa “chiamata” importante, «sono diversi anni che portiamo avanti questo processo, cerchiamo di capirne sempre di più e di essere pronti a tutto - conclude De Stefano -. Anno per anno ci prepariamo a questa situazione anche grazie alla Regione Campania che ci fornisce il materiale e noi cerchiamo di divulgarlo alle persone che vengono. Dobbiamo aspettare solo che la gente risponda, se» questo avviene e «se si comporta in una certa maniera forse riusciremo a fare qualcosa».