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Il San Tommaso aderisce al Comitato "Salviamoci": le "escluse" dalla serie D promettono battaglia

Anche il San Tommaso ha aderito al Comitato "Salviamoci", che comprende tutte le squadre di serie D che dovrebbero retrocedere d’ufficio in base alla richiesta della Lega Nazionale Dilettanti al Consiglio Federale. L'iniziativa è stata promossa dal presidente del Grumentum, Antonio Petraglia, noto avvocato del club partecipante al girone H di serie D. Il Comitato si farà sentire nelle sede legali opportune ma soprattutto chiederà di essere ricevuto direttamente a Roma per esprimere il proprio dissenso alla retrocessione d’ufficio.

"E' stata scritta una pagina buia nella storia del calcio italiano, ancora più grave, perché promana da esponenti che dovrebbero avere a cuore l’essenza del calcio del nostro Paese, quella del segmento dilettantistico - dice Petraglia -. E' passato un principio abnorme, di un'unica gravità: quello per cui, a seguito di una pandemia, anziché di agevolare le società che si trovano logorate dal tragico contesto, le si punisce con una sanzione afflittiva; cioè il campionato non si può continuare causa Covid-19, si ferma, magari la squadra in quel momento aveva il diritto di disputare i play out o aveva grandi chances di salvarsi e cosa fanno le istituzioni? Addebitano gli effetti della pandemia alle società in questione, addirittura sanzionandole con una retrocessione (che significa perdita di un titolo sportivo), quando, nella fisiologia degli eventi, avrebbero potuto salvarsi con i play out o in altro modo, causa classifica corta. Ci rivolgeremo direttamente al Presidente della FIGC Gravina ed al Ministro dello sport per denunciare tale proposta abnorme, idonea ad avere il marchio della irricevibilità sui tavoli della Federazione – prosegue Antonio Petraglia -  Se, sciaguratamente, ma non voglio crederlo, il Presidente Gravina dovesse recepirla, non ci vorrà molto per farle fare la fine che merita in qualsiasi sede giudiziaria poiché è lampante che le Istituzioni sportive del nostro paese non hanno fatto buon governo della delega attribuita loro dall’esecutivo dal decreto rilancio. E’ davvero una pagina non esaltante per la storia sportiva del nostro Paese”.