Responsive image

"Green Med Expo Symposium", premiate a Napoli le scuole dell’Infanzia Agazzi e Don Bosco

I lavori dei piccoli ecologisti delle due Scuole dell’Infanzia “Agazzi” e  “Don Bosco”  dell’Istituto Comprensivo “Aurigemma” di Monteforte Irpino, sono stati gli unici in tutta l’Irpinia ad essere premiati al “Green Med Expo Symposium” di Napoli, organizzato dall’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti (ORGR) per premiare la coscienza ecologista degli studenti. E’ il secondo anno di seguito che i due plessi scolastici dell’Infanzia di Monteforte, ricevono un premio dall’ORGR. A ritirarlo questa mattina alla Mostra d’Oltremare, la Dirigente Scolastica Filomena Colella e le responsabili dei due plessi dell’Infanzia, Giuseppina Morano e Jolanda Mercolino.
106 i progetti presentati al concorso organizzato dall’ORGR, presieduto dal sen. Enzo De Luca, dal titolo “Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero. Idee e progetti per trasformare i rifiuti in risorse per la salvaguardia dell’ambiente.”  20 le scuole premiate in tutta la Campania, con una borsa di studio del valore di 2000 euro e in più un premio speciale di 2500 euro ad un Liceo Artistico di Napoli. Ad introdurre la cerimonia di premiazione Antonello Barretta – direttore generale del Ciclo dei Rifiuti – che ha presentato un resoconto circa i dati positivi sulla raccolta differenziata in Campania e sulla gestione delle acque. L’assessore regionale alla Scuola, Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, ha affermato come le buone pratiche in materia di rispetto dell’ambiente, debbano essere delle consuetudini da imparare fin da piccoli.
Il sen. Enzo De Luca ha sottolineato, nel suo intervento, come sia compito degli adulti quello di dare una mano ai destini delle giovani generazioni, nel rispetto degli elementi fondamentali quali, ad esempio, l’acqua e l’aria, perché oggi la vita di ciascuno è sempre più in pericolo. Lo stesso Papa Francesco nell’enciclica “Laudato sii” si è occupato di materia ambientale, di ecologia; infatti l’argomento principale trattato, è stato quello dell’interconnessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell’umanità. Quindi, come ha ribadito il sen. De Luca, affidare alle scuole la materia ambientale, anche con la lettura della Carta dei Doveri e dei Servizi, vuol dire dare importanza al rispetto verso l’ambiente, per educare i futuri cittadini alle buone pratiche, per poter fronteggiare al meglio anche i cambiamenti climatici. Ed, inoltre, educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente, equivale anche ad insegnare i valori della legalità, sottraendo così potere alla malavita che nella gestione dei rifiuti, ha trovato una grande fonte di interessi economici.
Il concorso che ha visto la premiazione delle scuole vincitrici alla Mostra d’Oltremare dall’ORGR, dunque, rientra nell’ambito del progetto di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado della Campania, per una corretta gestione del riciclo e del riuso dei rifiuti.
Il premio alle scuole dell’Infanzia Agazzi e Don Bosco, ha significato un prestigioso riconoscimento ad un lavoro laboratoriale, durato quasi un intero anno scolastico, da ottobre 2023 ad aprile 2024, dal titolo “ Un anno con i materiali di riciclo”.
“Il laboratorio organizzato dalle maestre delle due scuole dell’Infanzia – ha sottolineato la Dirigente Scolastica Filomena Colella – è stato l’occasione per permettere ai più piccoli, di dare spazio alla loro fantasia e alla loro creatività, realizzando manufatti con tecniche e materiali diversi, rigorosamente riciclati. E così anche le principali festività, da Halloween a Natale, a Pasqua hanno permesso ai bambini di poter addobbare le aule o creare piccoli lavoretti con le loro mani, utilizzando materiale da riciclo facilmente reperibile a casa. Ciò ha permesso di sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, anche attraverso  la condivisione di esperienze di gruppo, l’alfabetizzazione all’arte, la memorizzazione e l’interiorizzazione di comportamenti che riguardano norme e regole della convivenza civile ed ecologica. Un modus vivendi, insomma che non si ferma ad un periodo limitato, ma che accompagna tutta l’esperienza quotidiana dei bambini in tutto l’arco dell’anno scolastico.”