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Giovanni Brusca è un uomo libero, fece saltare in aria Falcone e la scorta

Giovanni Brusca torna libero dopo 25 anni per fine pena. Il fedelissimo del defunto capo dei capi Totò Riina a 64 anni chiude i suoi conti con la giustizia e potrà godersi la libertà. Divenuto collaboratore di giustizia poco dopo l'arresto avvenuto nel 1996 l’uomo che ha premuto il telecomando a Capaci e fatto sciogliere nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo è una persona libera. Il fatto che fosse un avvenimento già preannunciato non ha evitato il polverone, una tempesta di polemiche e messaggi di sdegno  che ha colpito la politica e non solo. I familiari delle vittime avevano già espresso le loro preoccupazioni quando si è cominciato a porre, già l’anno scorso, il problema di rimandare a casa un boss dalla ferocia così impetuosa da meritare l’appellativo di “scannacristiani”. Nel suo caso sono stati semplicemente applicati i benefici previsti per i collaboratori “affidabili”.