Fondazione Sistema Irpinia, Cucciniello: "Offensive dichiarazioni di Buonopane. Le Acli non fanno parte del progetto"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa del presidente delle Acli di Avellino, Alfredo Cucciniello:
"Chi ricopre un ruolo importante nelle Istituzioni ha il dovere di azionare il cervello prima di aprire in bocca e rischiare di dire sciocchezze o inesattezze. Soprattutto, ha il dovere di documentarsi e leggere la corrispondenza che lo vede destinatario.
Come Presidente delle ACLI di Avellino trovo quantomeno inopportune, imprecise e lesive dell’operato di questa Associazione di Promozione Sociale le dichiarazioni virgolettate del Presidente della Provincia pubblicate su “Il Mattino” di oggi 3 luglio, a pag. 20, riguardanti i correttivi da apportare alla Fondazione Sistema Irpinia.
Si possono anche condividere parte delle considerazioni espresse dal Presidente Buonopane, ma non si può tollerare che le ACLI vengano citate tra coloro che non hanno portato nulla al progetto; e tanto diciamo non per difendere il nostro operato, ma solamente per ricordare al Presidente che le ACLI di Avellino, per scelta della Fondazione, non fanno parte del progetto, di cui parla e che ha ereditato.
Buonopane avrebbe evitato incaute ed offensive dichiarazioni se avesse avuto il buon senso di studiare gli atti della Fondazione e soprattutto se avesse letto, tra le tante, la raccomandata a Lui indirizzata dal sottoscritto in data 20 gennaio 2023.
Come ACLI irpine, evitando qui i dettagli per carità di patria, avevamo più volte sollecitato i vertici della Fondazione ad essere considerati noi, in quanto diramazione territoriale del sistema delle ACLI, gli effettivi interlocutori di una Fondazione nata per rafforzare l’identità socio-economica, storico-artistica e patrimoniale dei territori e di rilanciare la nuova identità della Provincia di Avellino.
Al contrario, alle nostre richieste si rispondeva con una pec del 19/01/23, firmata dal Presidente Sabino Basso, con oggetto “chiarimenti ed errata corrige”, con la quale si comunicava che “a norma dello Statuto della Fondazione Sistema Irpinia” è componente di diritto del C.D.A. della Fondazione medesima il Centro Turistico A.C.L.I. con sede a Roma, mediante il suo rappresentante legale pro-tempore o suo rappresentante”.
A nostre successive richieste, rispondeva il 10/02/23, con altra pec, l’Ing. Francesca Maciocia, Direttrice della Fondazione, che scriveva “vi confermiamo di aver ricevuto delega da CTA Acli sede nazionale, come da Statuto della Fondazione, per il Sig. ……………………… Ci scusiamo per l’inconveniente. Distinti saluti.”
Respinti due volte. Appare pertanto evidente che, nonostante le richieste e gli appelli, la Fondazione Sistema Irpinia ha considerato sin dalla nascita tra i componenti di diritto del suo CdA il Centro Turistico ACLI sede nazionale, con sede in Roma, alla Via Marcora 18/20, e quale suo rappresentante un signore che non rappresenta questa organizzazione, non risulta tra gli iscritti, i tesserati e i dirigenti, non frequenta questa sede, non si è mai raccordato con questa Associazione e pertanto è stato segnalato alla Fondazione come non gradito.
Alla luce di quanto qui affermato –con riserva di evidenziare gli atti conservati- appare pertanto ingiustificato citare le ACLI come “portatrici del nulla” e finanche associarle ad organizzatori di sagre che richiedono contributi.
Potremmo citare le tante iniziative da noi organizzate come umile contributo allo sviluppo anche turistico di questa Provincia senza chiedere nulla alle Istituzioni e tantomeno a quella politica che si allarga e si agita quale spauracchio, spesso proprio da parte di chi ne è rappresentante; ma non è argomento di oggi. Il tema di oggi è difendersi da chi spara nel mucchio e, riferendoci ad antichi detti irpini, “mira alla chiesa e colpisce il campanile” oppure “cerca le funi dopo che sono scappati i buoi”.