“Fino alla fine dei miei giorni”, presentato il libro film di Modestino Di Nenna
Un libro film che tratta un tema delicato e doloroso - un focus sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e su quello che ne consegue - che porta a riflettere e che allo stesso tempo rappresenta una «innovazione che invita alla lettura». Questa sera si è svolta la presentazione del libro film “Fino alla fine dei miei giorni” del regista Modestino Di Nenna presso Piazzetta B. Agnes ad Avellino, che per l’occasione è stata trasformata in un set cinematografico, con un salotto in stile liberty, manichini e un telefono anni ’70.
Brevi i saluti istituzionali a introduzione alla manifestazione culturale con finalità sociale come quelli, tra gli altri, del sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo, del senatore Enzo De Luca e del sindaco di Avellino Gianluca Festa, che ha sottolineato che «il tema della Sla va affrontato, serve conoscenza ed è un tema collegato ad altri tipi di patologie» e che «dare una diversa lettura attraverso questo libro è un importante contributo, sono iniziative che aiutano la comunità».
Il libro film, dalla forte valenza sociale, è edito dalla casa editrice “Edizioni Il Papavero” e inaugura una nuova collana editoriale di scritture per il cinema dal titolo “Leggere un film” rappresentando il primo volume della serie che raccoglierà le varie sceneggiature del regista irpino.
«Il progetto del regista è qualcosa di nuovo – ha spiegato l’editrice di “Edizioni Il Papavero” Martina Bruno -, un connubio tra cinema ed editoria che permette di dare spazio al processo creativo, è un prodotto nuovo. Il libro “Fino alla fine dei miei giorni” fa riflettere su un tema importantissimo ed è importante sensibilizzare attraverso un prodotto culturale».
La sceneggiatura del regista Di Nenna svela una storia inventata che affonda le radici in un’esperienza che lo ha segnato. Il focus è sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e il calvario che le persone affette da questa malattia, nonché le loro famiglie, si trovano ad affrontare. Lo scopo, pertanto, è quello di arrivare a una maggiore comprensione, attenzione e consapevolezza sull’argomento, per affrontare discussioni e confronti importanti sulla difficile realtà affrontata dalle persone affette da SLA. L’opera non indugia sugli aspetti della sofferenza ma al suo interno ci sono tanta speranza e tanto coraggio, come quello del figlio del protagonista della storia che si troverà a fare una scelta importante.
«Il libro film rappresenta una novità - ha aggiunto l’autore Modestino Di Nenna, attivo anche nel presentare i vari ospiti della serata -. Lo slogan è “entrerai nel film leggendo un libro”. Abbiamo testato il libro prima di chiuderlo, lo abbiamo fatto leggere e le persone che lo hanno letto hanno “visto” il film davanti ai loro occhi. Spero che chi acquisterà il libro avrà questa “suggestione” e “vedrà” il film davanti agli occhi».
Nel corso della serata sono intervenuti anche gli allievi della “Irpinia Film Academy”, che hanno interpretato le scene più importanti del libro film davanti al pubblico intervenuto nella Piazzetta Agnes.