Ex amministratori comunali indagati, la nota di "SiAmo Pratola Serra"
Gli ex amministratori comunali di Pratola Serra sono indagati dalla Procura della Repubblica di Avellino in due inchieste. Sulla questione su registra la nota stampa del gruppo politico d'opposizione "SiAmo Pratola Serra":
"Nel Comunicato della Procura a firma del Dott. Airoma, ben si evidenziano i reati contestati: Falsità Ideologica, Abuso d’Ufficio, Turbata Libertà degli Incanti e Peculato; reati - si legge nel comunicato - in CONCORSO e CONTINUATI.Il primo (11 indagati), riguardante il disastro finanziario delle casse comunali, certificato anche dalla Commissione Straordinaria da poco insediatasi; il secondo (19 indagati), relativo al noleggio e successivo acquisto di quella scandalosa struttura modulare adibita “ad uso scuola”, peraltro già oggetto dello scioglimento del Consiglio Comunale per ingerenze con la criminalità organizzata da parte del Ministero dell’Interno.
Probabilmente è questo il motivo per il quale gli Avvisi di Garanzia recapitati non risparmiano nessuno delle ultime maggioranze a guida dei fratelli Aufiero.
Come appreso dalla stampa, tra gli indagati figurano: Aufiero Antonio, Aufiero Emanuele, Galdo Marianna, Capone Angelo, De Palma Felice, Silano Simona, Panza Massimo, Scannella Nicolina, De Fabrizio Flora, Pisano Raffaele, Petruzziello Marco, Scannella Stefania, Fabrizio Graziano, Melillo Giovanni e Capone Maddalena.
Raggiunti dall’Avviso di Garanzia anche l’ex segretario comunale Feleppa Myriam, l’ex dirigente dell’UTC, Pesa Antonello, oltre agli amministratori delle imprese costruttrici della struttura adibita a scuola: Izzo Mariangela e Izzo Michele.
Pensiamo sia doveroso spendere una parola per chi sedeva tra i banchi della Maggioranza che, invece di preoccuparsi delle irregolarità e delle opacità che ripetutamente segnalavamo, preferiva ignorarci e in qualche caso anche deriderci, evidentemente troppo a suo agio nel ruolo di ‘alzatore di mano’ e ‘bravo soldatino’. Ed ecco ora le conseguenze!
Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero, mediante l’adozione di una serie di atti amministrativi illegittimi, procurato alla ditta Izzo un ingiusto vantaggio patrimoniale, liquidando la somma di circa 600 mila euro. 600 mila euro dei cittadini Pratolani!
Ma sono molti altri gli atti illegittimi adottati dal Dicembre 2016 al Maggio 2020 che vengono contestati.
Addirittura le indagini hanno anche rilevato che a fronte di una fattura di circa 40 mila euro, l’Amministrazione Aufiero ne ha liquidati ben 80 mila! Cioè pagavano il doppio, senza alcuna giustificazione di spesa!
Verrebbe quasi da ridere se non fosse la palese dimostrazione di una tragedia politica che vive la nostra comunità da più di dieci anni.
E se sarà soltanto la Magistratura ad accertare eventuali responsabilità legali risulta invece già evidente a TUTTI il verdetto rispetto alla totale incapacità politica delle Amministrazioni Aufiero.
Dopo la quantificazione di un debito che ammonta a 5 milioni di euro, pare che neanche faccia notizia il “gravoso danno” procurato alle casse dell’Ente per aver noleggiato prima e acquistato poi un capannone fatiscente e degradato che si è avuto il coraggio di aver denominato ‘scuola’.
Vogliamo infatti focalizzare ancora una volta l’attenzione sul danno subito dall’intera comunità e non soltanto in termini di costi, ma anche e soprattutto in termini di lesione al diritto allo studio a danno dei nostri figli, i quali, dopo essere stati privati di una vera struttura scolastica, hanno dovuto frequentare per quattro anni una struttura assolutamente inidonea all’uso, tanto che la Commissione Straordinaria insediatasi a Pratola Serra, malgrado gli sforzi per poterla riaprire, si è trovata costretta a metterla all’asta al mercatino dell’usato.
Ma in tutti questi mesi ciò che ha davvero sconcertato è l’atteggiamento degli ex Amministratori.
Non una parola di responsabilità, non un chiarimento con la cittadinanza, nemmeno una minima ammissione di colpa. Nulla!
Solo qualche “post” fuorviante per incitare i tifosi da parte di un fratello, mentre l’altro si improvvisava meteorologo.
Solo l’arroganza, che da sempre li contraddistingue, e l’indubbia capacità ad arrampicarsi sugli specchi… specchi che cominciano pericolosamente a scricchiolare.
Ora è il momento di fare i conti con la realtà dei fatti e ben comprendiamo la difficoltà di chi ha pensato di coltivare un Regno anziché amministrare un paese con la dichiarata complicità di chi, soltanto oggi e a fatica, cerca di giustificare l’ingiustificabile.
Chiedete piuttosto scusa ai CITTADINI perché non ci saranno sentenze che risaneranno i danni che avete provocato!