Benjamin Netanyahu è proiettato verso la conquista del suo quinto mandato. Quando siamo ormai al 99% dei voti scrutinati, il leader del Likud è in vantaggio, anche se solo di stretta misura, sullo sfidante Benny Gantz e raccoglie il 26,47% ha raccolto con più di 3 milioni e 900mila voti, mentre il rivale Blu e Bianco è fermo al 26,11%. In relazione all'esito tutt'altro che scontato, visto che le due formazioni sono quasi alla pari, la coalizione del premier arriverebbe così ad assicurarsi un margine di maggioranza sufficiente per continuare sul solco tracciato. Per la precisione il Likud e il Blu Bianco di Gantz hanno avuto 35 seggi ciascuno nel Parlamento di Gerusalemme, la Knesset. Ma a livello di coalizione di governo, quella di destra del premier può contare su 65 seggi su 120 alla Knesset contro i 56 attribuibili al centrosinistra di Gantz. Duro colpo ai laburisti di Gabbai, appena 6 seggi, minimo assoluto in decenni di storia del partito. All'indomani delle elezioni israeliane, i risultati definitivi non sono ancora disponibili ma i dati profilano appunto l'affermazione del blocco di destra. In totale si sono recati alle urne in Israele 4 milioni 16.310 elettori, il 67% degli aventi diritto, 4 punti in meno rispetto alle elezioni del 2015