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Di Maio: "Si alle nostre proposte o il voto". Pd: "No agli ultimatum"

Quando tutto lasciava pensare a un finale in discesa delle trattative tra Cinque Stelle e Pd per il Conte-bis, Di Maio ha spiazzato tutti con un nuovo ultimatum. Al termine dell'incontro nella Sala dei Busti di Montecitorio col premier incaricato, il capo politico M5S ha concluso le proprie dichiarazioni con quello che ha tutto il sapore di un aut aut ai Dem: "Abbiamo presentato alcuni punti al presidente Conte - ha detto - che riteniamo imprescindibili. Se verranno accolti bene, altrimenti meglio andare al voto e, aggiungo, anche presto". Prima di Di Maio, a incontrare Conte era stata la delegazione del Pd, guidata dal segretario Nicola Zingaretti, che aveva incentrato le proprie dichiarazioni sui capisaldi programmatici che a suo avviso dovrà avere il prossimo esecutivo. Zingaretti ha ribadito la necessità del "taglio delle tasse sui salari medio bassi come elemento di giustizia" e per il rilancio dei consumi" e del lavoro.