Coppa Italia, l'Avellino rimonta e cala il poker nella ripresa: Giugliano ko per 2-4, lupi ai quarti di finale
L’Avellino si trasforma nella ripresa. Colpita a freddo da Giorgione, la squadra di Biancolino rimonta e schianta i tigrotti strappando il pass per i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C.
LA PARTITA - Biancolino cambia tutta la formazione rispetto al match di campionato contro il Catania. Tra i pali c’è Marson, protetto dai centrali Cionek e Benedetti. I laterali Llano e Liotti completano la linea difensiva. Toscano, Armellino e Rocca formano la cerniera di centrocampo mentre Tribuzzi agisce alle spalle di Gori e Vano. Il primo squillo è di Tribuzzi che recupera palla ma la sua conclusione dai 25 metri è centrale e non crea problemi a Barosi. Un minuto dopo, però, la difesa biancoverde resta a guardare sull’inserimento di Giorgione, che sul cross di Njambe sfugge al controllo di Llano e al volo castiga Marson. Il Giugliano è già in vantaggio. L’Avellino reagisce con un’inzuccata di Benedetti che non centra di un soffio il bersaglio. Si gioca su buoni ritmi. Al 22’ si accende Rocca, che carica il destro dal limite dell’area, Barosi si distende deviando il pallone in angolo. I lupi soffrono tantissimo sul versante coperto da Llano, che al 26’ commette un errore banale in fase di uscita e regala sfera a Maselli, il cui fendente non sorprende Marson. Latitano le occasioni, il centrocampo dell’Avellino è troppo piatto e lento. La manovra ne risente in maniera sensibile, Vano e Gori hanno rifornimenti adeguati. Il Giugliano controlla senza particolari affanni. Biancolino decide così di cambiare presentando Russo al posto di Tribuzzi. Mossa azzeccata perché al primo pallone giocato, Russo sfrutta un’indecisione di Barosi firmando il pareggio. Un giro di lancette e Avellino in vantaggio con una botta di Armellino che dal limite non lascia scampo a Barosi. La squadra di Biancolino sfiora anche il tris al 4’ con una sassata di Russo, che Barosi neutralizza in due tempi. E’ un Avellino trasformato rispetto ad un primo tempo soporifero. Il Giugliano è scosso ma ha una buona reazione che si traduce nello spunto di Njambe che dribbla Liotti ma ottima posizione preferisce un inguardabile traversone piuttosto che tirare verso la porta irpina. Spinge con maggiore forza la compagine di Bertotto. Al 68’ Biancolino tira fuori Armellino, ko per un problema al piede sinistro, e Vano e si affida a Palmiero e Redan. Al 72’ Barosi fa patatrac in disimpegno, perde troppo tempo a liberarsi del pallone e così Gori ne approfitta ed in scivolata fa centro. L’Avellino non si accontenta e cala il poker con uno splendido tiro a giro di Redan, che si ripete dopo la doppietta al Catania in campionato. Giugliano al tappeto. Nel finale entrano Mutanda e Campanile per Toscano e Gori. Maselli sigla il 2-4 ma è troppo tardi. L'Avellino si qualifica per i quarti di finale