Comunali Roccabascerana, Manuela Cardone spiega le ragioni della sua candidatura
Entra nel vivo la campagna elettorale a Roccabascerana. Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Manuela Cardone, candidata nella lista "Insieme di può".
"Ad una settimana esatta della presentazione della lista n. 2, spiego le ragioni in merito alla mia candidatura. Ho ritenuto giusto candidarmi per diverse ragioni, tra le prime dare appoggio ad un ragazzo Amabile Caporaso che concretamente ha dimostrato di voler fare e fare bene per il nostro paese; e si nostro perché, nonostante sia lontana fisicamente da Roccabascerana, lo ritengo sempre il mio paese di adozione, perché nata e vissuta fino all’età di 6 anni a Napoli.
Per mio nonno Rosario che sempre si è reso disponibile a “fare“ voti per i giovani di allora e si i giovani di Tuoro.
Ho chiesto la preferenza solo alle persone cui voglio bene, solo a chi ha lasciato un’impronta positiva nella mia vita, questo per due motivi.
Il primo perché se chiedi poi devi essere in grado di dare, sia anche un saluto, ma devi perché chiedere e poi con aria di superiorità, passare oltre e non salutare non è educato per dirla così; so che chi mi conosce davvero, sa che votarmi significherà che per tutta la durata dell’incarico in maggioranza -mi auguro - sarò impegnata a fare non cose straordinarie -ma l’ordinario -e si perché è la quotidianità, e nel giorno dopo giorno, piccolo passo dopo passo, che si conquista la vetta, si arriva a dare risposte concrete ad un territorio come quello di Roccabascerana che ha di suo una miriade di risorse ma che aspettano una collocazione, una buona collocazione.
Se dovessi essere parte dell’opposizione mio malgrado, sarò lì instancabilmente a chiedere ai vincitore conto della vittoria ...
e si perché vincere è bello.
Mantenere le promesse del programma elettorale presentato 5 anni fa e ripresentato sabato scorso, questa volta deve essere un impegno sino all'ultima frase dell'ultima pagina. E senza fare avanti e indietro, su e giù solo per farsi vedere, chiediamo come paese di esserci!".