Ciafani (Legambiente): "Chiederemo risarcimento per gli ex operai dell'Isochimica"
«Oltre a esprimere la solidarietà della nostra associazione per quello che è successo, per questa ferita ancora sanguinante in questa città, abbiamo anche preso un impegno con gli operai della Isochimica». A dichiararlo il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, poco dopo la fine del dibattito dal titolo “Transizione Ecologica: Fast or Slow”, che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi presso il Circolo della Stampa di Avellino. Ciafani è stato ospite della prima giornata della terza edizione di “FestAmbiente”, l’ecofestival di Legambiente Avellino dedicato ai temi dell’ambientalismo scientifico, in programma fino al 10 settembre, e prima del dibattito ha incontrato, con il presidente di Legambiente Avellino Antonio Di Gisi, gli ex operai dello stabilimento sito a Borgo Ferrovia.
«Vogliamo dare un contributo per sollecitare il governo italiano, in particolar modo il ministro Calderone (Marina Elvira Calderone, attuale ministro del lavoro e delle politiche sociali, ndr), a proseguire il lavoro che le interlocuzioni con i precedenti governi e i precedenti ministri avevano portato ad alcuni segnali concreti - ha continuato Ciafani -. C’è da chiudere la partita del risarcimento danni, cosa che è stata fatta per altre vertenze in giro per l’Italia e che non è stato fatto qui. Chiederemo un incontro al ministro Calderone per dare seguito, anche alla luce della legge di bilancio che il governo Meloni sta predisponendo - ha concluso il presidente nazionale di Legambiente -. Mai come in questo momento si può utilizzare un canale che sta passando in Parlamento per trovare quelle risorse per risarcire quel minimo che meritano le vittime di quell’azione imprenditoriale davvero terribile che ha contraddistinto la storia di questa fabbrica in questa città».