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Capitale italiana della Cultura 2027, vince Pordenone: nulla da fare per Sant'Andrea di Conza

La nuova Capitale italiana della Cultura 2027 è Pordenone. Non ce l’hanno fatta né Sant’Andrea di Conza (AV) né Pompei (NA), le due città campane che sono state finaliste dell’iniziativa. L’annuncio è stato dato questa mattina dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso della cerimonia che si è svolta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, alla presenza della Giuria di selezione e dei rappresentanti delle città finaliste. 

Erano dieci le città finaliste, oltre a Sant’Andrea di Conza, che hanno partecipato alla selezione; oltre al comune altirpino erano in corsa per il titolo Pompei, Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Reggio Calabria (Calabria), Savona (Liguria) e, appunto, Pordenone che ha vinto alla fine della competizione. 

Il progetto “Incontro tempo” di Sant’Andrea di Conza era stato presentato con un’audizione nella Sala Spadolini mercoledì 26 febbraio trasmessa in diretta su Youtube. Ma è stato il progetto “Pordenone 2027. Città che sorprende” a convincere la Giuria al termine della procedura di selezione. La città vincitrice, dunque, riceverà un contributo di un milione di euro, destinato alla realizzazione delle iniziative previste nel dossier di candidatura.

Dal 2014, l’anno in cui è stata istituita questa iniziativa, molte città hanno colto l’opportunità data dal Ministero della Cultura, per valorizzare il patrimonio artistico e culturale e promuovere la cultura come strumento di crescita economica e sociale. L’attuale Capitale della Cultura per il 2025 è Agrigento, per il 2026 è stata già designata L’Aquila.