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Beppe Grillo, proposta choc: "Togliere il voto agli anziani"

Proposta reale o semplice provocazione? Sicuramente è destinata a far discutere l'idea di Beppe Grillo di togliere il diritto di voto agli anziani. Sul suo blog il fondatore del M5s torna sull'ipotesi di far esprimere attraverso le urne anche i sedicenni per una riflessione più ampia. "Se un 15enne non può prendere una decisione per il proprio futuro, perché può farlo chi questo futuro non lo vedrà?". Il comico genovese riporta una citazione di Douglas J. Stewart nel testo del 1970 'Disfranchise the Old': "Ci sono semplicemente troppi elettori anziani e il loro numero sta crescendo. Il voto non dovrebbe essere un privilegio perpetuo, ma una partecipazione al continuo destino della comunità politica, sia nei suoi benefici che nei suoi rischi".  

"In un mondo sempre più anziano, esperti, studiosi e politici - sottolinea Grillo - propongono di abbassare l'età del voto (così come proposi anni fa) ma cosa dovrebbero fare le democrazie quando gli interessi degli anziani sembrano essere in contrasto con gli interessi delle giovani generazioni? Una proposta, già ampiamente discussa dal filosofo ed economista belga, Philippe Van Parijs - nonché tra i più grandi sostenitori del reddito universale - potrebbe essere quella di privare il diritto di voto agli anziani, ovvero eliminare il diritto di voto ad una certa età (oppure dare ai genitori voti per procura per ciascuno dei loro figli a carico). E' questa la teoria per una democrazia più efficace quale garanzia di giustizia sociale del professor Van Parijs, in un articolo della rivista accademica Philosophy and Public Affairs, che ai più potrà sembrare drastica, ingiusta e insensata".