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Benigni a Sanremo, sul palco porta il sesso e scherza sui citofoni

Roberto Benigni entra dal red carpet che circonda l'Ariston pochi minuti prima delle undici accompagnato da una banda e inizia con i suoi ricordi del festival, strapazzata a Pippo Baudo compresa, ed elenca la modalità di voto: anche al citofono. "Qual è il regalo più bello che posso fare al pubblico di Sanremo?" chiede l'attore e regista premio Oscar intenzionato a cantare nella serata delle cover. "Alla fine ho trovato la canzone più bella del mondo: è il Cantico dei cantici ed è nella bibbia. E' la canzone più bella mai scritta nella storia dell'umanità, 2400 anni fa, altro che settantesimo. E non è mai stata cantata in televisione".

"Un erotico santissimo" prosegue Benigni, "con il Cantico dei cantici la violenza scompare e si scopre l'amore, la dolcezza, frammento d'infinito. Non esiste vita umana che non sia stata almeno per un momento immortale, che è quando veniamo al mondo senza sapere perché. Lo sappiamo perché: per amore e per fare l'amore". Il Cantico, continua, "rappresenta tutte le coppie che si amano, l'uomo che ama la sua donna, la donna che ama la sua donna, l'uomo che ama il suo uomo".