Avellino e Alta Velocità, Giuditta scrive alla Ministra De Micheli
Il Presidente del Distretto Turistico del Partenio, Pasquale Giuditta, scrive al Ministro e invia una proposta concreta di una nuova tratta ferroviaria che colleghi Avellino con l’Alta Velocità e pone l’attenzione sulla vita tecnica della funicolare di Montevergine
Una missiva indirizzata al Ministro e al Sottosegretario ai trasporti, coinvolgendo anche il Governatore della Regione Campania e l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato.
Così il Presidente del Distretto Turistico del Partenio, dott. Pasquale Giuditta, sempre attento e attivo nella promozione dell’Irpinia, ha presentato una proposta fattiva per chiedere a gran voce la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria che metta in connessione le linee RFI esistenti, realizzando una rete di collegamento che consenta di raggiungere la più vicina stazione Alta Velocità di Napoli Afragola per connettere il territorio al sistema nazionale di Alta Velocità e la città di Napoli.
“Sono convinto che la mobilità sia fondamentale per la nostra Irpinia – ha spiegato Giuditta – e sono certo che questa è un’opportunità che non possiamo perdere. Vi invito a leggere la lettera che ho inviato al Ministro e al sottosegretario ai Trasporti nonché al Presidente De Luca e all’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato. – ha spiegato Giuditta – la nostra provincia deve uscire da questo stato di isolamento e puntare ad una mobilità diversa. Realizzare una nuova tratta ferroviaria che metta in connessione le linee RFI esistenti, realizzando una rete di collegamento che consenta la nostra città capoluogo di raggiungere la più vicina stazione Alta Velocità di Napoli Afragola per connettere il territorio al sistema nazionale di Alta Velocità e la città di Napoli. Abbiamo tutte le potenzialità per poter far ciò. Infine, mi preme sottolineare che anche la funicolare di Mercogliano, attivata nell’immediato dopoguerra, ha esaurito la propria vita tecnica nel 2016 (alla scadenza dei 60 anni ai sensi del DPR 753/80) e, soltanto grazie ad un atto straordinario della Direzione Generale Territoriale del Sud del MIT n°973/SF07/N4/N6, ha ricevuto una proroga tecnica – non ulteriormente replicabile – fino al 2026. Serve un intervento urgente per non arrivare impreparati al 2026 in quanto non sono più possibili ulteriori proroghe”.