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Autonomia, De Luca attacca: "L'ipotesi proposta è inaccettabile"

Non si si sfugge alla sensazione che questo rilancio dell’autonomia differenziata in modo così affrettato e ideologizzato risponda a esigenze politiche di partito, e a scadenze elettorali a breve. La bozza di riforma circolata in queste ore è tale da rafforzare tutte le preoccupazioni già avanzate, rispetto a una riforma istituzionale tanto inefficace quanto foriera di pericoli gravi per l’unità del Paese", lo afferma il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

"E’ un vero peccato. L’esigenza di modernizzare l’Italia e il suo sistema economico, amministrativo e istituzionale è una necessità urgente. Per questo, sarebbe necessaria la massima unità e condivisione come precondizione per produrre risultati concreti, senza spaccare l’Italia.

Nel merito, le ragioni che rendono inaccettabile l’ipotesi di autonomia che è stata messa in campo sono:

  • Chi definisce i Lep? Occorre un organismo tecnico non politico;
  • E’ insostenibile una riforma a costo zero. Come si recuperano i divari regionali nella spesa pubblica?
  • E’ inaccettabile l’ipotesi di residuo fiscale trattenuto dalla regioni a maggiore capacità fiscale;
  • Sono inaccettabili contratti integrativi regionali per la Sanità. Questo renderebbe impossibili servizi uniformi per i cittadini, e spaccherebbe il sistema sanitario nazionale;
  • Inaccettabile il ridimensionamento scolastico a danno essenzialmente del Sud.

Vedremo quali decisioni assumerà il Consiglio dei Ministri. I segnali che arrivano non sono rassicuranti. Valuteremo nel merito. Non consentiremo lo smantellamento della sanità pubblica e della scuola pubblica statale. Non consentiremo, in nessuna forma, la spaccatura dell’Italia".