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Aufiero (FI): "In Irpinia serve il biodigestore, ma non a Chianche"

Il  giorno dopo la  manifestazione  di  piazza  che  ha  gridato  un secco “no!”  da  parte  di  Amministratori, Associazioni  e  privati  cittadini  irpini  al  biodigestore  previsto  nel  territorio  di  Chianche, arriva  la nota  di  Tonino  Aufiero, Presidente  del  Consiglio Comunale  di  Pratola  Serra  e  già  primo  cittadino: <<Un biodigestore  nella nostra provincia è  necessario.  Ma per  viabilità, logistica  e  vocazione territoriale,  l’individuazione  di  Chianche  rappresenta una soluzione  inappropriata. Se  andasse  in porto  questa operazione, quel  territorio cambierebbe  i  suoi  connotati, andrebbe  contro  la propria natura. Chianche  e  i  territori  limitrofi  appartengono  al  territorio  della  Otto Terre  del  Greco  di Tufo, una delle  DOCG  d’Irpina che  tutto  il  mondo ci  invidia. Le  aziende  che  insistono su quell’areale  sarebbero costrette  a chiudere  i  battenti  ed un’eccellenza del  nostro  territorio andrebbe  persa per  sempre>>. Dopo aver  aderito alla  raccolta  di  firme, insieme  a  tutto  il  Consiglio comunale  di  Pratola  Serra,  per il  sostegno  alle  associazioni  che  hanno promosso la  lotta  al biodigestore  di  Chianche,  Aufiero  ha  partecipato alla  manifestazione,  non solo  perché amministratore, ma  <<in  quanto cittadino  irpino, che  non può accettare  certe  logiche  che  piuttosto che  valorizzare  tendono a svilire  il  nostro meraviglioso territorio>>. È  duro  Aufiero,   candidato  al Consiglio Regionale  nelle  fila  di  Forza  Italia, quando parla  di  responsabilità:  <<Noto oggi  l’assenza di  coloro  i  quali  quando si  trattava  di  osteggiare  questa decisione, sedendo  tra i  banchi  di  Palazzo Santa Lucia, hanno consentito  questo scempio. Tuttavia è  ancora più avvilente  –  conclude  Aufiero notare  in piazza uno dei  suddetti  Consiglieri  che, dopo non aver  fatto  nulla per  evitare  questa illogica decisione, viene  qui, oggi, a fare  la più  classica delle  passeggiate  elettorali,  dimostrando, oltre  che  poco  attaccamento all’Irpinia, anche  una certa incoerenza>>.