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Aquilonia, da questa sera rassegna documentari su architetture e territorio dell'Irpinia

Si apre questa sera, alle 22.00, presso la Casa della cultura di Aquilonia un ciclo di proiezioni di film documentari sui temi delle architetture, dei paesaggi, delle trasformazioni dell’Irpinia e delle aree interne dell’Appennino meridionale, nell’ambito del Living Lab Irpinia plurale_Riabitare le aree interne.

Il Living Lab di Aquilonia, curato per il Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia” dal suo direttore, l’architetto Vincenzo Tenore, si inserisce nel denso programma, che tocca tutte le provincie campane, del Festival di Architettura "Campania Architettura 2023 Territori plurali”, progetto della Regione Campania vincitore dell’avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La rassegna cinematografica è curata, in collaborazione con il MAVI - Museo Antropologico Visivo Irpino di Lacedonia (Av), dal giornalista e regista romano Michele CitoniQuattro i film in cartellone ad Aquilonia, la cui proiezione sarà seguita da una breve intervista e dalle domande del pubblico agli autori:

- Si parte questa sera, 21 aprile, alle 22.00, con Qualcosa resta (38 min.), di Pasquale Napolitano, una sorta di mappatura di spazi e architetture irpine a 40 anni dal terremoto, alla ricerca di forme archetipiche della condizione di tutta l’Italia di mezzo: «categorie dei processi dell’urbanità contemporanea – si legge nelle note di regia - che in Irpinia sopraggiungono tutte insieme in un lasso di tempo brevissimo, come in una sorta di laboratorio».

- Si prosegue lunedì 24 alla stessa ora con Sulla via dei Padri (55 min.), di Bruno Palma, un attraversamento dei paesaggi tra Irpinia e Puglia compiuto a passo di vacca, insieme a una delle ultime famiglie che conducono le mandrie nella transumanza. Il regista si interroga sul passato e il (difficile) futuro di questa antica pratica interpellando tre generazioni di allevatori.

Martedì 25 aprile, alle 22.00, è la volta di un film girato principalmente proprio ad Aquilonia, Traduzioni (72 min.), nel quale Michele Citoni e Leonardo Ottaviani raccontano un esperimento visionario: in Alta Irpinia, la terra dei terremoti, dove le persone che se ne vanno sono più di quelle che restano, 40 giovani “makers” incontrano gli artigiani locali e alcuni tra i più interessanti designer e artisti italiani anticipando la realizzazione di un’accademia del “design rurale” sullo sfondo delle rovine di Carbonara.

- Infine mercoledì 26, sempre alla stessa ora, la rassegna si chiude con Nelle ossa (80 min.), di Luigi Cuomo, produzione della testata on line irpina Orticalab con il quale la redazione della rivista - con l’amichevole partecipazione di Vinicio Capossela - compie un “viaggio di scoperta ai margini del Sud” in cinque regioni dall’Abruzzo alla Calabria, lungo l’“osso” appenninico, «quella parte interna/interiore che abbiamo scelto di raccontare lontani dalla retorica dei borghi, tanto quanto da quella della desolazione».