Aereo caduto, l'Iran ammette: "Abbattuto per errore", Rohani: "Imperdonabile"
Dopo tre giorni di smentite, la clamorosa confessione: l'Iran ha riconosciuto che l'aereo dell'Ukrainian Airlines precipitato dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran 176 persone a bordo, è stato abbattuto per errore da un missile terra-aria. Il Boeing 737 è stato scambiato per un jet statunitense in attacco contro basi militari, ha sostenuto il governo degli ayatollah, che ha accusato l'"avventurismo americano" per la tragedia. "La Repubblica islamica dell'Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso", ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rohani ammettendo "la grande tragedia e l'errore imperdonabile ". E così Rohani ha confermato la versione fornita già tre giorni fa dai servizi di intelligence americani, e sostenuta anche da Canada e Gran Bretagna.
"L'indagine interna delle forze armate ha concluso che i missili purtroppo lanciati per errore hanno causato lo schianto dell'aereo ucraino e la morte di 176 persone innocenti", ha riferito Rohani.
Il presidente iraniano ha assicurato che "i responsabili di questo errore imperdonabile saranno perseguiti". Rohani ha espresso cordoglio per la morte di così tante "persone innocenti a causa di errori umani e colpi sbagliati" e ha accusato gli Stati Uniti di aver in qualche modo causato la tragedia con le loro minacce: "Per difenderci da possibili attacchi da parte dell'esercito americano, le forze armate della Repubblica islamica dell'Iran erano in piena allerta, il che sfortunatamente ha portato a questa terribile catastrofe", ha detto il presidente.