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Addio finale per la B: l'Avellino perde 2-1 a Vicenza

Addio finale per la B. Non basta un rigore di Patierno, due clamorose ingenuità difensive condannano l’Avellino, che perde per 2-1 a Vicenza. 

LA PARTITA – C’è una sola novità nello schieramento biancoverde rispetto all’andata. Cancellotti rientra dal turno di squalifica e si riprende il posto di braccetto destro nella difesa a tre, Cionek scivola in panchina. Vecchi, rimodella il Vicenza con le esclusioni di Delle Monache e Ferrari. In attacco gioca Pellegrini, sostenuto da Delle Monache. Il primo acuto è dei padroni: minuto7, cross di De Col per il colpo di testa di Proia, che timbra la traversa. La risposta dei lupi nasce da un cross di Sgarbi che viene deviato sulla parte alta della rete. Sugli sviluppi dell’angolo, Cancellotti non ci arriva di un soffio sul pallone. Al 14’ il Vicenza passa: Della Morte vince un rimpallo, lascia sul posto D’Ausilio e si fionda verso l’area biancoverde senza trovare l’opposizione di Rigione, che sbaglia la chiusura, e di conseguenza è troppo facile per l’esterno veneto battere di sinistro Ghidotti. Il match si mette in salita per la squadra di Pazienza che rischia ancora al 26’ quando Pellegrini si infila in area ma per fortuna sbaglia il tiro, che si perde in fallo laterale. Due minuti dopo, l’Avellino risponde con una volèe centrale di Patierno, deviata in angolo da Confente. Sugli sviluppi del corner, splendida conclusione al volo di Palmiero ma Confente è sempre attento e respinge. Al 31’ Sbarbi ha una buona chance che spreca però con un destro largo. Patierno non è brillante, il fastidio al collaterale limita molto il bomber dell’Avellino, che avanza il baricentro ma produce soltanto un’occasione al 47’ con l’inzuccata di Liotti, leggermente larga. 

Dopo l’intervallo, Ricciardi rileva D’Ausilio. L’Avellino potrebbe subito pareggiare ma sull’angolo di Palmiero, Armellino indirizza fuori il colpo di testa. Al 48’ sponda di Patierno per il tiro al volo di Gori, che Confente respinge a fatica. Spinge la compagine irpina ma ancora una volta il portiere del Vicenza è reattivo sul tocco sottomisura di Armellino. Il Vicenza non resta a guardare ed al 58’ si riattiva con una sassata di Ronaldo, che sollecita Ghidotti, che non si fa sorprendere respingendo con i pugni. La difesa biancoverde si addormenta al 64’ quando sull’angolo di Ronaldo, Costa ha tutto il tempo per battere a volo e castigare Ghidotti. Esce Gori, dentro Russo mentre il gioco viene sospeso per il lancio di fumogeni tra le due tifoserie. Animi caldissimi sugli spalti. Al 72’ Ronaldo entra duro su Frascatore che finisce giù in area. E’ rigore per i lupi: Patierno trova l’angolo alla sinistra, Confente tocca ma non riesce a respinge il penalty. Gol dei lupi, Golemic rifila una gomitata a Palmiero e viene espulso. La superiorità numerica dura poco perché Crezzini estrae il rosso anche ad Armellino all’80’ dopo un contatto in area con Costa. Pazienza si gioca la carta di Marconi che all’85’ subentra a Rigione. Avellino all’arrembaggio ma di nuovo Confente abbassa la saracinesca sulla girata di Patierno e blinda la vittoria del Vicenza, che si qualifica per la finale per la B contro la Carrarese.