Addio ad Antonio La Penna: nato a Bisaccia, è stato uno dei massimi latinisti italiani
È morto nella sua casa a Firenze Antonio La Penna, tra i più illustri latinisti. Nato nel 1925 a Bisaccia, in provincia di Avellino, La Penna fu insignito del premio Feltrinelli nel 1987 per la storia e critica della letteratura, e nel 2002 fu nominato socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. È stato autore di edizioni critiche fondamentali (quella delle favole di Babrio, da lui esemplarmente curata in collaborazione con M.J. Luzzatto, e quella dell'Ibis di Ovidio e dei relativi scoli), saggi epocali su poeti e prosatori latini (Sallustio, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Fedro, e innumerevoli altri autori), nonché studi dottissimi sulla fortuna dell'Antico e sulla storia della filologia, e acute e spesso profetiche riflessioni sulla scuola e sull'università.
Ha scritto più di seicento tra articoli e volumi sulle letterature latina, greca, italiana, ma anche europea, sulla storia del pensiero, della cultura, della filologia, della scuola e dell'università; il suo nome è legato in particolare alla storia degli studi su Macrobio, Cesare, Sallustio, Orazio, Properzio, Virgilio, Ovidio, Persio, Petronio, Marziale, Giovenale.