Supercoppa, la Scandone cala nell'ultimo quarto: Salerno vince per 75-82
La Scandone cala nell’ultimo quarto e perde al PalaDelmauro contro la Virtus Arechi che si impone per 75-82 nella terza giornata del Girone Q della Supercoppa del Centenario.
LA PARTITA - Partenza sprint del team biancoverde con Marra e Monina, che firmano il 5-0 iniziale ma Salerno sistema la difesa e rimonta fino al sorpasso firmato da una bomba di De Fabritiis per il 7-9 del 3’. Sousa e Marra cercano di spingere avanti Avellino ma gli ospiti armano il braccio di Tortù. Botta e risposta, ogni minimo tentativo di fuga viene annullato. La Scandone è sopra di 1 al 10’ sul 23-22, la Virtus Arechi resta sempre attaccata e, grazie a 5 punti di fila di Venga, si alza sul 31-34 al 15’. Tortù mitraglia dall’arco e poi confeziona l’assist per Venga che allarga il vantaggio dei salernitani sul 33-39 al 17’. Il team di De Gennaro scivola anche a -7 ma soprattutto perde Janelidze, che dopo aver realizzato una bomba, si accascia sul parquet a causa di un infortunio alla caviglia sinistra. All’intervallo lungo Salerno conduce per 40-43. Avellino riparte di slancio con Monina e Sousa che sono gli ispiratori del sorpasso della Scandone sul 45-43 ma la Virtus confeziona con Rossi e soprattutto un incontenibile Rezzano un terribile break di 1-11 al 26’ per il 46-54. Sousa ferma l’emorragia con tre canestri consecutivi che permettono ai biancoverdi di ritornare in partita (52-54 al 27’). Marra mette dentro due bombe (58-57 per Avellino al 29’) ma gli ospiti replicano chiudendo il terzo quarto sopra di una lunghezza sul 60-61. Costa realizza il 62-61 per i lupi ma Rezzano e De Fabritiis scavano di nuovo il solco per il 62-69 al 33’. La Scandone rialza la testa con Costa e Sousa e si riporta a stretto contatto fino al 70-72 ma un siluro e due liberi di Rossi ricacciano indietro i ragazzi di De Gennaro (70-77 al 37’). E’ l’allungo decisivo perché nel finale Avellino è imprecisa e perde il match per 75-82.