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Serie B, obbligo di 5.500 posti numerati con "sedute individuali" in tutti gli stadi

Importanti novità per i criteri infrastrutturali per il campionato di serie B 2018/2019. La Lega Nazionale Professionisti Serie B ha stabilito che la capienza minima di ogni stadio deve essere di 5.500 posti, tutti dotati di sedute individuali. Ci saranno deroghe, anche condizionate, concesse dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B, attraverso la comunicazione alla F.I.G.C., per stadi sottoposti ad interventi di ammodernamento/ristrutturazione/ampliamento sulla base di un progetto già approvato dalle Autorità competenti che preveda la realizzazione di un impianto certificato UEFA Stadium Infrastructure Regulations Category 3, con copertura totale dei posti a sedere e assenza di pista per l’atletica leggera e/o velodromo, per i quali sarà richiesta una capienza minima di 5.500 posti, sulla base del cronoprogramma degli interventi previsti. Non saranno ritenuti idonei, ai fini dell’ottenimento della Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2018/2019, gli impianti sportivi muniti di velodromo, salvo che le società presentino un progetto già approvato dalle Autorità competenti che preveda uno stadio con le caratteristiche di cui sopra. 

Tutti i posti devono essere posti a sedere numerati. Lo stadio dovrà essere dotato di sedute individuali con le seguenti caratteristiche: 

• fissati al suolo; 

• numerati; 

• separati gli uni dagli altri; 

• costituiti da materiale resistente ed ignifugo; 

• confortevoli e di forma anatomica; 

• muniti di schienale di un’altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile. 

Si tratta di un adempimento obbligatorio per tutti i club cadetti. La Lega Nazionale Professionisti Serie B ha già trasmesso una nota informativa alle società ed agli enti proprietari degli impianti sportivi. Si profilano, dunque, tempi strettissimi per il Comune di Avellino e di conseguenza per l’U.S. Avellino che entro il 20 giugno dovrà anche osservare i seguenti adempimenti: 

1) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la documentazione comprovante: a) la proprietà dell’impianto che si intende utilizzare da parte della società richiedente la Licenza ovvero; b) il contratto, la convenzione d’uso o un documento equivalente relativo all’impianto che si intende utilizzare, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2018/2019 o per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva;

2) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la licenza di cui all’art. 68 del TULPS del suddetto impianto, valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2018/2019;

3) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi le risultanze delle verifiche della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo che attestino, ai sensi dell’art. 80 del TULPS, la solidità e la sicurezza del suddetto impianto. Gli esiti delle verifiche devono essere favorevoli e non devono prevedere limitazioni sull’agibilità dell’impianto antecedenti al termine della stagione sportiva 2018/2019.

4) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, nel caso in cui la società non abbia la disponibilità di un impianto nel proprio comune, istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione sportiva 2018/2019 in un impianto non ubicato nel proprio comune, corredata dalla documentazione di cui ai precedenti punti 1), 2), 3), nonché dal nulla osta del Prefetto relativo ad un impianto ubicato nel territorio nazionale. La Lega Nazionale Professionisti Serie B dovrà fornire alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, entro il termine del 26 giugno 2018, il parere sulla istanza in deroga, da concedersi in via eccezionale e per fondati motivi.