Scandone, ora la Procura chiede il fallimento
Trema la Scandone perché il futuro è sempre più a rischio. Al sollievo per il ritiro dell'istanza di fallimento da parte di un noto imprenditore avellinese si è subito aggiunta la notizia, diffusa da Irpinia TV, della presentazione di una nuova istanza di fallimento, presentata dalla Procura della Repubblica di Avellino per il mancato versamento dell'Iva per 8 milioni e 700 mila euro da parte della Sidigas. Giovedì l'udienza che potrebbe sancire la fine della società a meno che il custode giudiziario, Francesco Baldassarre, e l’amministratore giudiziario, Dario Scalella, siano riusciti a inserire anche i debiti della Scandone nel piano di risanamento della Sidigas