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Sant'Antimo, studenti del liceo Bassi: "Condizione insostenibile, questa non è scuola"

Gli studenti Liceo Statale Laura Bassi di Sant'Antimo, ora, come tanti altri in Campania, si trovano tra la morsa della didattica a distanza, poco inclusiva e divisiva, e quella in presenza, che se non organizzata bene risulta rischiosa, e inoltre rallenta ancora di più il percorso di studio dei ragazzi. Una parte degli alunni segue la lezione in presenza e l’altra a distanza, da casa. È la cosiddetta didattica mista, adottata dalla maggioranza delle scuole napoletane. Al momento un’istruzione versa in condizioni ridicole ed il Ministero è incapace di sostenere una tale emergenza e risolverne i problemi.  “A noi nemmeno le danno le mascherine” , queste le dichiarazioni del rappresentante d’istituto del Laura Bassi, a Sant’Antimo: “La sicurezza non è completamente assicurata, le mascherine sono state ‘concesse’ dopo il richiamo da parte di noi studenti e genitori, ma distribuite a singhiozzo”. “Il Laura Bassi soffre sia mentalmente che fisicamente, la connessione internet e le strumentazioni non sono adeguate, e gli alunni sono disorientati. La scuola non si dimostra più come un luogo di apprendimento e la nostra, come ogni altra, soffre da tempo.”


La lettera che gli studenti hanno inviato alla redazione di AV LIVE:


"Noi studenti del liceo statale Laura bassi di Sant'Antimo (NA) siamo in protesta per denunciare una condizione insostenibile.  Una didattica che non funziona per via delle strumentazioni in uso inadeguate che impediscono un reale apprendimento, penalizzando soprattutto i ragazzi a casa in DAD. Non c'è apprendimento e i nostri richiami e le nostre richieste sono state inascoltate.  Altro tema caro a noi è la maturità per le classi quinte.  Su questo tema non si conoscono né i modi né il come sia possibile affrontarlo così. Il gioco vale la candela?"