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"Ricreazione" torna tra i filari del "De Sanctis"

Continua la rassegna culturale Ricreazione (https://www.ricreazione.org/) e allunga la proposta degli eventi per la settimana di Ferragosto all’Istituto Agrario “Francesco De Sanctis” di Avellino. Lo staff dell’evento ricomincia da domani per chiudere le porte di Ricreazione lunedì 16, dando poi regolarmente appuntamento a giovedì 19, restando fedele al format di appuntamenti variegati e dal profilo culturale e di promozione territoriale. Wine bar, bistrot, visite in cantina e in distilleria, concerti, teatro, cinema, mostre d’arte e fotografiche restano confermati fino al 5 settembre.

Dunque, domani si ritorna seduti tra i suggestivi filari dell’Istituto Agrario “Francesco De Sanctis”, location preposta dall’evento, nato in sinergia con la start up Visit Irpinia e l’Associazione 41/14 e con il Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino. Si inizia con la proiezione cinematografica Yesterday di Danny Boyle, e si prosegue con lo spettacolo dei Bandaragia previsto per giovedì 12, continuando, poi, per i giorni a seguire con le differenziate proposte musicali, come da calendario, con i Bottari di Macerata Campania venerdì 13, e con Luca Roseto Sax insieme al live painting dell’artista Gennaro Vallifuoco per sabato 14.

Domenica 15 agosto, per la giornata di Ferragosto, ad occupare la postazione del wine bar ci sarà lo chef Mirko Balzano, supportato dalla proposta culinaria del ristorante di Alfonso Rossi di Vita da Catering e la combo Pietro Lionetti delle Cucine Mandarosso di Barcellona e Mario Argenziano nel Bistrot. A dare il via al sottofondo musicale, insieme al deejay set dei Calypso Boys, ci sarà lo spettacolo musicale “Aspettando Ariano Folk Festival” seguito dal trio avellinese dei The Mita. A concludere la settimana, il polistrumentista Simone Vignola”Bass&Live – Looping”. 

Intanto, “Yoga&Pilates” saranno tra le attività costantemente presenti nella kermesse avellinese seguite dai maestri Michelangelo Melchionna, Melania Coppola e Luisa Leoncavallo. Dalle 19.30, come tutti i giorni, appuntamento fisso con i Talk di approfondimento territoriale condotti da Francesco Forgione di OrticaLab, media partner del progetto Ricreazione. Ma giovedì 12, in occasione del 700esimo anno della morte di Dante, con uno switch al consueto speech delle 19.30, è atteso il Reading dantesco “Giron-zolando per l’Inferno”, lettura inedita e rielaborata di alcuni canti declamati della Commedia dantesca, dalla lingua italiana al dialetto irpino. In un anno celebrativo come questo, l’Irpina ha voluto rendere omaggio al Sommo Poeta attraverso una originale trasposizione in dialetto locale dei canti dell’inferno resa dallo scrittore Rino Ciampolillo nel suo libro Giron – zolando per l’Inferno. “Rino Ciampolillo – scrive Massimo Desideri, uno dei più riconosciuti dantisti italiani, nella sua presentazione – per favorire una maggiore familiarità col testo più celebre della nostra letteratura, ha voluto rendere, in un modo che nemmeno a Dante, studioso dei dialetti d’Italia forse sarebbe dispiaciuto, i versi immortali della Commedia nella sensibilità linguistica, umana e musicale del popolo irpino. Un modo originalissimo, affettuoso ma colto, per rendere omaggio a Dante e al suo Poema”. 

A sostenere il primo modello di promozione e sviluppo del territorio del sud Italia è il Dirigente Scolastico Ing.Pietro Caterini dichiarando: “Il progetto Ricreazione al Vigneto ha l'obiettivo finale di realizzare uno spazio fisico in cui far convergere tutte le potenzialità culturali, professionali, commerciali, imprenditoriali agroalimentari e turistiche che gravitano nel territorio irpino, in modo da sviluppare opportunità di crescita nel mondo del lavoro per le nuove generazioni. Grazie al supporto attivo alla comunicazione sia dell'associazione “41/14” che all’attività di marketing di Iomedia, attraverso momenti di Talk pomeridiani, assistiamo ad un confronto a 360 gradi di esperti nei settori dell’impresa vitivinicola, agroalimentare, marketing, oltre a momenti di confronto con esperti in  scienze umanistiche legate sempre alla cultura del vino offriamo agli alunni e ai giovani interessati  quegli spunti che possano far crescere il loro spirito d’iniziativa imprenditoriale. 

Dopo i Talk, si alternano spettacoli di mera struttura culturale, spazianti dal teatro alla musica di ogni genere, compresa quella classica secondo una convenzione formalizzata con il Conservatorio Cimarosa di Avellino. Si sta svolgendo con la collaborazione dell’associazione Zia Lidya Social Club un programma di cinema all’aperto con relativo forum, sempre con l’obiettivo di stimolare nei giovani quel senso critico e di offrire alle altre fasce di età un momento di sereno relax.

Al fine di valorizzare anche i prodotti enogastronomici irpini, durante le serate, che prevedono l’ingresso e la partecipazione gratuita a tutti gli eventi fino ad un numero massimo, per il rispetto della normativa anti - Covid, è previsto un servizio di somministrazione cibi e bevande. In particolare per quanto riguarda le bevande, vengono proposti i noti vini della Scuola Enologica De Sanctis di Avellino che sono il prodotto delle uve dei vigneti e della trasformazione nelle cantine della stessa scuola.

I prodotti della Scuola Enologica di Avellino sono illustrati da ex ed attuali alunni del De Sanctis, regolarmente assunti con contratti a tempo determinato dalla start up Visit Irpinia che è partner del progetto con la scuola.

Durante gli eventi sono previsti tours gratuiti guidati da docenti della scuola nelle cantine di produzione vini e nella distilleria, dove si produce il noto distillato di fiano : il brandy Avellino;  lungo il percorso e negli ambienti delle cantine e della distilleria sono state anche allestite mostre fotografiche e di pittura di artisti locali , in modo da dare loro la giusta e meritevole visibilità e nello stesso tempo da impreziosire tutti gli ambienti con la bellezza che solo l’arte può dare.

Crediamo che questo progetto, a cui si è dato proprio il nome “Ricreazione”, serva a ricreare gli animi non soltanto dopo la stasi pandemica , ma possa risvegliare le coscienze e l’orgoglio irpino delle nuove generazioni, generando in tutti una forte autostima sul senso di appartenenza ad un territorio, non meritevole di un progressivo abbandono; un territorio che può offrire grandi opportunità di lavoro se si fa leva soprattutto sulle sue ricchezze intrinseche, basate proprio nell’agroalimentare ed in particolare nel vitivinicolo, come già il De Sanctis 142 anni fa ebbe a pensare nel fondare la scuola per valorizzare il nostro territorio”.