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Primo Maggio a Solofra, Fiordellisi (Cigl): “Dobbiamo essere tutti impegnati nel costruire”

«Oggi siamo in piazza a Solofra per costruire». Riprendendo lo slogan “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”, scelto per celebrare il Primo Maggio, esordisce così il segretario generale della Cgil Avellino Franco Fiordellisi, questa mattina in piazza a Solofra. Prima il raduno in piazza San Michele, poi il corteo con le bandiere della sigla sindacale (le altre, la Cisl e la Uil, sono scese in piazza a Benevento, ndr), infine il comizio con gli interventi in Piazza Umberto I. Dal saluto istituzionale del sindaco della cittadina della concia Nicola Moretti a quelli delle associazioni e dei vari delegati, le conclusioni sono del segretario Fiordellisi, che ha ringraziato l’amministrazione comunale che patrocinato l’iniziativa.  
«Qui nessuno vuole prevaricare altri, come Cgil ma speriamo come tutte organizzazioni sindacali, diamo di nuovo una svolta come la ebbero i conciatori, l’allora lega dei pellettieri - inizia Fiordellisi il suo discorso -. All’epoca l’idea di progresso era migliorare le condizioni di lavoro e» quest’ultimo «principalmente è fatto da uomini e donne. Qui oggi non possiamo dimenticare l’altra parola che abbiamo messo insieme, costruire sicurezza, perché nei luoghi di lavoro ci deve essere la democrazia, la dignità, la partecipazione, insieme sicuramente con una retribuzione giusta».
La tematica del lavoro si ritrova soprattutto nelle parole del segretario generale, un lavoro che ha subito tanti cambiamenti col passare del tempo. «Ieri il ministro del lavoro Calderone ha declinato il lavoro solo e solamente come momento economico, solo come poter fare impresa -. continua Fiordellisi -. Io lo dico qui, non solo in Irpinia, a Solofra, quanti ragazzi si perdono» e «non facendo il lavoro convinti che con la corruzione e con altri meccanismi e sotterfugi si può vivere frodando tutti. Noi dobbiamo portare la dignità, ecco perché pensiamo che bisogna costruire, riprendere in mano il nostro futuro» e «noi abbiamo il coraggio di metterci la faccia tutti insieme». Un passaggio, nelle parole di Fiordellisi, anche su Solofra, dove «ci sono stati tanti problemi» però «gli sforzi che si stanno facendo qui» sono «di provare a fare lo scarto di migliorare la condizione di lavoro e le condizioni ambientali» e sulle «vergogne che esistono in questa provincia, abbiamo aziende partecipate dallo Stato che non garantiscono la sicurezza».  
Continuando il suo intervento il segretario generale Cgil si è soffermato sul fatto che «siamo e dobbiamo essere tutti impegnati nel migliorare, nel costruire. Non ci possiamo arrendere, abbiamo la forza e la capacità di modificare uno stato di cose che non è andato bene e dobbiamo modificarlo. Ecco perché siamo in piazza e speriamo prossimamente di essere di nuovo in piazza unitariamente a rilanciare tutte le questioni così declinate». Il 25 maggio a Napoli, inoltre, «saremo in piazza per la difesa della Costituzione. L’autonomia differenziata è una vergogna, non è possibile perché qui nel Sud, in Irpinia, a Solofra sappiamo benissimo come abbiamo lavorato, non è possibile accettare una cosa simile, dobbiamo avere il coraggio di confrontarci così come abbiamo fatto anche con le regioni del Nord perché è un danno anche per loro. Riteniamo che dobbiamo rompere gli indugi e anche pensando a un’Europa più solidale nell’idea di progresso e di sviluppo per la pace, per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori e soprattutto dei giovani e delle giovani». Infine l’appello ad aderire ai quattro referendum che la Cgil sta proponendo, per i quali è stato preposto in piazza un banchetto per la raccolta delle firme.