Pratola Serra, la Corte di Cassazione ha deciso: i fratelli Aufiero sono incandidabili
La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha confermato l'incandidabilità degli ex sindaci di Pratola Serra, i fratelli Antonio ed Emanuele Aufiero. La decisione è arrivata dopo un procedimento avviato dal Ministero a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per condizionamento mafioso. L'incandidabilità è stata emessa dal Tribunale di Avellino e successivamente confermata dalla Corte di Appello di Napoli.
I magistrati hanno unito due distinti procedimenti. Il primo riguardava l'impugnazione proposta dall'Avvocatura dello Stato e dalla Prefettura di Avellino nei confronti di tre consiglieri comunali, che avevano anche ricoperto ruoli in giunta. Il secondo, invece, interessa i fratelli Aufiero, in base alle circostanze emerse dalla relazione ministeriale. C'è stata una sostanziale infiltrazione, secondo la Corte di Cassazione, che in particolare, ha attribuito una responsabilità significativa a Antonio Aufiero, sindaco per dieci anni e presidente del consiglio comunale al momento dello scioglimento, in considerazione dello stretto coinvolgimento nelle situazioni problematiche sorte durante il suo mandato.